Si sono vissuti momenti di vero panico e paura oggi pomeriggio a perosa argentina, nel Torinese. E il bilancio finale è dei peggiori e ci racconta di un morto e quattro intossicati. Un esplosione, secca, fragorosa, da far tremare tutto. Chi era nel vicino centro commerciale se n’è accorto eccome… “Non sapevamo cosa pensare. Un terremoto, un crollo. Qualcosa di terribile”, raccontano ancora provati alcuni residenti del luogo, che solitamente vive immerso in una tranquillità tutta sua. Ma oggi pomeriggio, prima quel terribile “botto” e poi una colonna di fumo, che col passare dei minuti si faceva sempre più grossa e nera, e le fiamme.

Va a fuoco un poligono di tiro vicino al centro commerciale “Il Mulino”. Dentro c’è qualcuno. Degli operai. Sono rimasti intrappolati. Scatta l’allarme e il terrore cresce. Il capannone tiene in ostaggio cinque persone. Una non ce la farà. Gli altri quattro saranno trasportati in ospedale e giudicati guaribili in pochi giorni. Ad uccidere l’uomo sono state quasi certamente le esalazioni tossiche del rogo.

L’origine dell’incendio

L’incendio si è sviluppato all’interno del poligono di tiro a Perosa Argentina, in Val Chisone. Il luogo in cui sono divampate le fiamme si trova proprio sul confine tra Pinasca e Perosa Argentina, inglobato nel centro commerciale “Il Mulino”, sito in località San Sebastiano.

Il poligono si chiama sottotiro. Purtroppo, la vittima è rimasta bloccata dentro ad un capannone insieme ad altre quattro persone, che sono sopravvissute ma che sono state state portate in ospedale perché rimaste intossicate. Dai primi accertamenti condotti dei carabinieri di Perosa Argentina, il rogo è divampato mentre i cinque operai stavano ricaricando le munizioni.

Dalle informazioni raccolte dai militari dell’arma, all’origine dell'incendio scoppiato nel primo pomeriggio di oggi, tra le 15 e le 15.30 per la precisione, ci sarebbe l’esplosione. Però, la dinamica è ancora tutta da definire. Alle 19 era ancora in corso l'intervento dei vigili del fuoco e del 118.