Nell'immaginario collettivo mondiale, la figura di Tupac Shakur non ha sicuramente uno stretto legame con l'iconografia cristiana: le liriche del rapper scomparso a Las Vegas nel 1996, seppur pregne di spiritualità, sono quasi sempre intrise di racconti legati alla vita di strada, alla droga, alla violenza fisica e alla vendetta, elementi narrativi caratteristici della poetica di Shakur, che hanno ben poco a che spartire, almeno in teoria, con la cristianità.

Di conseguenza è facile immaginare quanto possa essere stato grande lo stupore dei tanti supporter di Tupac sparsi in ogni angolo del globo, che a partire dal primo pomeriggio del giorno di Natale hanno gradualmente iniziato a venire a conoscenza di una circostanza a dir poco curiosa: la presenza di un testo del rapper nato a New York nel 1971, all'interno di un opuscolo contenente canti religiosi natalizi.

La notizia è stata riportata dalle principali testate anglosassoni e nelle ultime ore sta letteralmente facendo il giro del mondo, suscitando grande ilarità, soprattutto sui social network.

Un coro inusuale

Il pezzo finito nel libro dei canti natalizi è "Hail Mary", che letteralmente sta a significare "Ave Maria", un brano di Tupac presente nell'album "The Don Killuminati: The 7 Day Theory". Ad una prima e distratta lettura, il testo - che è evidentemente duro e violento - potrebbe sembrare una vera e propria preghiera, dato che l'autore si rivolge più volte a Dio. Probabilmente è questo il motivo alla base di questa singolare circostanza che si è verificata nello Sri Lanka, paese a maggioranza buddhista, nel quale sono però presenti minoranze cattoliche e protestanti.

Difficile, se non impossibile, capire a posteriori se si tratti di una clamorosa gaffe o di uno scherzo ben organizzato.

La reazione del web

La notizia è stata diffusa per la prima volta su Facebook già nelle scorse settimane, ma soltanto nella giornata di ieri è diventata il principale argomento di discussione di molti tra i più noti portali e magazine della blogosfera di lingua inglese, che hanno contribuito in maniera determinante a renderla virale.