L'Aquila. Neve e terremoto paralizzano l'abruzzo. Le difficili condizioni meteorologiche dei giorni scorsi hanno creato disagi a tutto l'Abruzzo mettendo in ginocchio migliaia di famiglie. E oggi quattro scosse di Terremoto hanno creato paura e allarme in tutta la Provincia dell'Aquila.

Paesi isolati con oltre cinquanta centimetri di neve

La situazione neve in Abruzzo non accenna a migliorare. Oltre alla costa da ieri sera è stato raggiunto dal maltempo anche l'entroterra e in particolare L'Aquila e la sua provincia. Interi comuni sono isolati a causa delle abbondanti nevicate che hanno superato anche i 50 centimetri.

Chiuse molte strade e viabilità a singhiozzo sulla strada dei Parchi. Le scuole sono state ancora chiuse e i sindaci continuano a chiedere ai cittadini di non mettersi in strada per evitare di intralciare i mezzi spazzaneve. Preoccupazione anche per le colture danneggiate e per i capannoni agricoli distrutti dalla neve. A Pescara il fiume è esondato e decine di strade sono state chiuse. Sul posto intanto è arrivato l'Esercito per far fronte all'emergenza. Militari sono in azione nella zona di Chieti e di Teramo.

Il terremoto mette in ginocchio l'Abruzzo, nuovi crolli nei Comuni dell'epicentro

Oltre all'emergenza neve in Abruzzo si deve fare i conti anche con la psicosi terremoto. Da questa mattina la terra ha ripreso a tremare creando il panico tra i residenti.

Tre scosse sono state avvertite tra le 10.25 alle 11.30 con una magnitudo di 5.4. L'ultima poco dopo le 14.34 nell'aquilano. Registrati alcuni crolli nella zona a confine tra l'aquilano e il reatino, precisamente a Monterale dove le famiglie sono ancora nelle case in legno a causa del terremoto di agosto scorso. Il prefetto dell'Aquila, Giuseppe Linardi, ha firmato un'ordinanza di chiusura di tutti gli uffici pubblici nel territorio provinciale per oggi e domani. I Comuni hanno attivato tutti i servizi per poter prestare assistenza ai cittadini. Si continua a chiedere di non uscire di casa se non per necessità.