Quando le unità antiterrorismo della polizia turca hanno fatto incursione nell'abitazione di Istanbul, nel distretto di Esenyurt, la parte europea della metropoli sul Bosforo, dove era rifugiato l'uzbeko Abdulkadir Masharipov, accusato d'essere il responsabile della strage di Capodanno che ha ucciso 39 persone nel night club Reina, l'uomo ha tentato di fare resistenza e di scappare. Non è chiaro se c'è stato uno scontro a fuoco. E' stato arrestato con il figlio di 4 anni e altri tre miliziani jidaisti nell'appartamento considerato un covo dell'Isis che aveva rivendicato la strage come ritorsione per il coinvolgimento militare turco nel conflitto in Siria.

A dare notizia della cattura del terrorista sono stati il sito web del quotidiano Hurriyet, la Cnn turca e altri media locali, ma è attesa in mattinata una conferenza stampa del capo della polizia turca.Nelle immagini diramate, il killer è apparso dimagrito rispetto al video selfie dell'attentore subito diffuso dai media turchi all'indomani della strage, con ecchimosi e ferite e il volto insanguinato. L'uomo è stato portato via ammanettato alla schiena.

Continua la caccia ai complici

Abdulkadir Masharipov, conosciuto con il nome di Abu Mohammed Khurasani è stato trasportato in un luogo di massima sicurezza dopo essere stato sottoposto prima a visita medica per accertamenti come avviene nelle operazioni antiterrorismo in Turchia.

L'operazione condotta con l'unità antiterrorismo e intelligence continua alla ricerca di altri complici. Già nei giorni scorsi era stata arrestata la moglie in una casa nella zona di Maltepe con la figlia di 18 mesi. Masharipov ora dovrà affrontare lunghi interrogatori per svelare la rete dei complici che gli hanno permesso di compiere il massacro nella notte di Capodanno.

Abu Mohammed Khurasani che ha 28 anni sarebbe affiliato a una cellula asiatica dell'Isis e avrebbe appoggi a Konya nell'Anatolia centrale, ma all'indomani della strage non si sarebbe mai mosso da Istanbul.

La freddezza del killer nel compiere la strage

Nella notte di Capodanno, Abu Mohammed Khurasani fatta irruzione vestito da Babbo Natale nell'esclusivo night Reina di Istanbul dove 700 persone stavano festeggiando l'arrivo del nuovo anno, ha iniziato a sparare a raffica al grido di 'Allah Akbar' scaricando sette caricatori di kalasnhikov sulla folla fino a uccidere 39 persone e ferirne altre 60 con freddezza e ferocia inaudite. Quindi, con tutta calma è andato nella cucina del locale a cambiarsi per poi allontanarsi indisturbato dal luogo della strage e viaggiare su almeno sei taxi per far perdere le sue tracce.