"Se le api spariranno, la specie umana ne seguirà l'esodo poco dopo", parole vere e sante di Albert Einstein. Il monito dello scienziato più famoso del XX secolo, sta così tanto a cuore all'Associazione apicoltori di Mantova che la stessa ha creato con l'azienda 'Realizzatori di idee' e il patrocinio del Comune un alloggio speciale per questi insetti in giallo, un 'albergo' per ospitare le api solitarie della propria città. Si tratta di quelle api che a differenza delle 'colleghe' da miele (honey bees), non sono sociali ma ognuna depone per sé e nutre la propria prole.

Primo bio hotel in ambiente urbano rispetto a simili 'alloggi' per api in Europa, è collocato al parco delle scienze di Mantova sul lungolago; vuole avere una funzione utile, attirare l'attenzione dei passanti sensibilizzandoli sull'importanza di queste solitarie o pronubi perché sono insetti impollinatori e la necessità di salvaguardarli.

Camere con vista, un cinque stelle per le api

Bee Hotel è una 'struttura ricettiva 'a cinque stelle' che accoglie insetti impollinatori a rischio estinzione, importantissimi per tutelare e preservare le biodiversità. Le 'camere' sono dieci esagoni al cui interno sono collocati materiali di varia natura e dove ognuna pone il proprio nido-

Foglie, mattoni, canne di bambù, tronchetti forati, pigne: tutti gli accorgimenti per rendere ogni stanza gradita alle gentili ospiti sono stati presi così da creare condizioni favorevoli per gli impollinatori che iniziano il loro ciclo riproduttivo tra febbraio e marzo per concluderlo in autunno.

Due metri e mezzo di larghezza per due metri, la'lbergo vuol farsi vedere, attirare l'attenzione dei visitatori fornendo anche informazioni e stimolando interventi didattici. Due degli esagoni rimasti vuoti, ad esempio, saranno completati dai bambini delle scuole elementari della città. Contiene anche un totem con dati e schede informative per conoscere più da vicino il mondo delle api.

Un hotel contro la sindrome dello spopolamento degli alverari

Delle 1965 specie censite in Europa, 176 sono a rischio estinzione. La sindrome dello spopolamento degli alveari è un fenomeno che colpisce le api operaie e altri insetti impollinatori in America ed Europa.

Le cause principali sono l'agricoltura intensiva, i pesticidi e fertilizzanti, il cambiamento climatico,lo scriteriato sviluppo urbano, l'aumento degli incendi; tutte cause che diminuendo la biodiversità, dimuniscono anche la fonte di nutrimento, piante e fiore, di queste api.

Il 30% delle specie a rischio sono europee e non si trovano in nessun altro posto sul pianeta.

Delle 124 principali coltivazioni destinate al consumo umano, la maggior parte sono impollinate dagli insetti, e non possiamo più permetterci di perderli. Un terzo del nostro cibo dipende dalla loro opera di impollinazione. Se sparissero, le conseguenze nella produzione alimentare sarebbero devastanti. Bisognerebbe ricorrere all'impollinazione artificiale. costosa, faticosa e lenta.

L'iniziativa vuole incentivare ognuno a creare un albergo per api solitarie nel proprio giardino o terrazzo. E suggerire cose da fare per il bene di tutti: piantare fiori, non avere paura delle api che non sono un pericolo per l'uomo, diventare 'follower' di allevatori.