Spiavano i Politici, la finanza italiana e i vertici della pubblica amministrazione, arrivando alla conoscenza di informazioni pubbliche e amministrative strettamente confidenziali. L'indagine, coordinata dalla Polizia Postale e capeggiata dal pm e Eugenio Albamonte della procura di Roma, ha condotto gli inquirenti all'arresto di Giulio Occhionero, ingegnere nucleare di 45 anni, e della sorella Francesca Maria, entrambi residenti a Londra ma domiciliati nella Capitale. L'operazione di spionaggio avveniva con mezzi telematici: i due arrestati, infatti, gestivano una rete informatica costituita principalmente dal malware "Eyepyramid", attraverso il quale i due Hacker giungevano alla scoperta di comunicazioni e informazioni politiche e finanziare top secret.

Altri soggetti a monte

L'indagine intrapresa dagli investigatori del Cnaipic (Centro nazionale anticrimine informatico della Polizia Postale), ha condotto gli inquirenti all'arresto dei due fratelli i quali, secondo Andrea Zapparoli Manzoni - esperto di sicurezza - costituiscono però solamente una piccola parte del più grande sistema spionistico a monte. "Spiare quasi 20mila persone vuol dire un'operazione in scala industriale - riferisce Zapparoli ai microfoni dell'ANSA - e fare restare invisibile il malware richiede capacità non competenti alle due persone arrestate". I due criminali telematici arrivavano a controllare da remoto i computer di innumerevoli soggetti della pubblica amministrazione.

Tra le vittime, sostengono gli investigatori, si possono individuare l'ex Presidente del Consiglio Matteo Renzi, il presidente della BCE Mario draghi, ma anche Piero Fassino, l'ex comandante della Guardia di Finanza Saverio Capolupo e Fabrizio Saccomanni, ex governatore della Banca d'Italia.

Ombra Massonica

Secondo quanto scritto dal Gip nell'ordinanza di custodia cautelare, il colpevole Giulio Occhionero sarebbe legato all'ambiente massonico, in quanto membro della loggia "Paolo Ungari - Nicola Ricciotti Pensiero e Azione", vicino agli ambienti della più grande loggia del Grande Oriente d'Italia.