Che le indagini riguardanti il delitto di Garlasco, furono caratterizzate da diverse falle, questo è un dato di fatto. Tali imprecisioni sono emerse in tempi molto recenti, tramite una nuova inchiesta portata avanti dalla Procura di Pavia. A confermare le indagini alquanto superficiali riguardanti l'omicidio di Chiara Poggi (26 anni al momento della morte), è anche la nota rivista settimanale Giallo, diretta da Andrea Biavardi. Il giornale ha posto in evidenza tutti gli indizi e gli elementi principali studiati dagli inquirenti, che tuttavia, non furono analizzati in maniera degna ed approfondita.

Molti di questi indizi rimanderebbero proprio al nuovo indagato Andrea Sempio (28). I dubbi sulla sua buona fede sono nutriti solo dai legali di Alberto Stasi? A quanto pare no.

Delitto di Garlasco: l'intervista a Francesco De Stefano

Nell'ultima puntata del noto programma Mediaset Quarto Grado, è stata trasmessa un'intervista al genetista Francesco De Stefano. Per l'ennesima volta, il professore ha dichiarato che quel DNA trovato sotto le unghie di Chiara Poggi, non può essere usato per poter incolpare od escludere qualcuno. Il genetista ha inoltre aggiunto: "Tuttavia, la quantità e la qualità del DNA presente, mi suggerisce che sia un DNA che si trovasse in quella posizione, per contatti antecedenti di giorno".

De Stefano ha fatto un semplice e rapido esempio all'inviata di Quarto Grado: "Prendiamo un cellulare, lo tocco più volte con le mie mani, in seguito lo do a lei, è ovvio che il DNA che io lascio, finirà sulle sue mani". La giornalista ha in seguito chiesto al professor De Stefano, se in un bacino di 30 persone (ad esempio) alle quali si preleva del DNA proprio nel territorio di Garlasco, sia possibile trovare una stringa così simile a quella trovata sotto le unghie della Poggi.

La risposta è stata la seguente: "Non ci sono dati, però non è una cosa strana, cioè, non mi stupirebbe".

Delitto di Garlasco: gli indizi contro Andrea Sempio

Ci sono alcuni indizi che metterebbero in discussione la buona fede di Andrea Sempio. Uno fra tutti, quello dei capelli. Alcuni testimoni ammisero di aver visto, il giorno dell'omicidio, una giovane donna con i capelli a caschetto.

All'epoca, Andrea Sempio portava i capelli lunghi. Non solo! La bicicletta usata all'epoca dal ragazzo, potrebbe essere un altro indizio che peggiorerebbe la sua posizione. Il perchè è molto semplice: la testimone Franca Bermani, la mattina del delitto, affermò di averne vista una. Andrea Sempio, inoltre, porterebbe 42 come numero di scarpe, lo stesso del killer della giovane Chiara. Per aggiornamenti su questa ed altre notizie di cronaca, cliccate Segui.