Nauseante esperienza per una ragazza inglese che, dopo essere stata stuprata, ha dovuto subire lo scherno di quattro poliziotti. Dopo essere stata violentata, la giovane aveva telefonato alla Polizia per denunciare lo stupro. Successivamente è stata ricontattata da un ufficiale per leggerle la sua dichiarazione. Mentre l'uomo leggeva, la ragazza ha sentito chiaramente quattro poliziotti che ridevano e commentavano con un sarcasmo agghiacciante la vicenda. La vittima dello stupro ha parlato di commenti 'disgustosi e immorali'.

I quattro poliziotti sono stati sospesi

Sconvolta dopo quella terribile esperienza, una giovane inglese voleva solo un po' di conforto da chi dovrebbe essere al servizio del cittadino. Quella chiamata alla Polizia, invece, è servita solo ad alimentare la sua ansia e il suo dolore. La ragazza non potrà mai dimenticare le risate e i commenti immondi dei poliziotti. Dopo diversi accertamenti, gli agenti ironici Todd Mills, Matthew Neild, Robin Denton e Deanna Waite sono stati sospesi dal servizio. La donna stuprata ha rivelato in giudizio che, dopo quella brutta esperienza, non potrà perdonare la Polizia e non avrà più fiducia nelle forze dell'ordine. Invece di confortarla e rasserenarla, quei quattro poliziotti facevano commenti ripugnanti.

'Quei nove minuti sono stati una tortura per me. Non riuscivo a smettere di piangere e tremare', ha aggiunto la ragazza.

Le scuse del capo della Polizia

Il capo della Polizia Jon Boutcher ha affermato che si tratta di un caso molto delicato e, quindi, non possono essere rilasciate molte informazioni. L'uomo ha evidenziato che, non appena è venuto a conoscenza della vicenda nauseante, ha provveduto a sospendere dal servizio i quattro poliziotti e scusarsi con la giovane violentata: 'Vorrei scusarmi con lei ancora una volta per l'angoscia e il disagio che ha provato'.

Quattro poliziotti hanno perso il lavoro ma non è detto che la ragazza inglese potrà riconquistare quella serenità che aveva anteriormente allo stupro. La donna aveva riferito alla Polizia che, durante l'abuso, un uomo ha iniziato ad urinarle addosso. Queste ed altre parole hanno suscitato il disgustoso sarcasmo degli agenti.