La videochiamata tra Dybala e i piccoli Edoardo Di Carlo, 9 anni, e Samuel Di Michelangelo, 7 anni, sopravvissuti alla tragedia dell'hotel rigopiano è stata organizzata dal uno degli psicologi che li ha assistiti dopo il ricovero all'Ospedale di Pescara nel reparto di Pediatria.

Dybala: un semplice gesto pieno d'amore

Edoardo e Samuel ce l'hanno fatta. Sono vivi e stanno bene e alle ore 12.00 di questa mattina, 24 gennaio, a distanza di tre giorni dal ricovero dopo il ritrovamento sotto la neve sono tornati a casa dalle loro famiglie. Ad attenderli però purtroppo non ci saranno i loro genitori, la loro, non è una storia a lieto fine.

Edoardo lo sa, sua mamma e suo papà non sono sopravvissuti alla valanga e rientrano nella lista delle vittime di Rigopiano, ha lasciato l'ospedale con il fratello maggiorenne ed è diretto a casa dove lo attendono i suoi parenti. Samuel invece è legato ancora ad un filo sottilissimo di speranza, nessuno gli ha confermato che non avrà più la possibilità di riabbracciare i suoi genitori, perché purtroppo di loro non si hanno ancora notizie, i soccorritori della Protezione Civile non li hanno trovati. Al momento è stato affidato ai nonni e anche lui è tornato a casa.

L'attaccante juventino è stato contattato dallo staff degli psicologi di Pediatria dell'Ospedale di Pescara ed ha subito accettato di parlare con i due piccoli eroi.

Una videochiamata durata poco, parole semplici ma che in un momento di difficoltà hanno strappato amorevoli sorrisi sui volti di Edoardo e Samuel e poi un invito, speciale. Il calciatore, Paulo Bruno Exequiel Dybala li ha invitati in campo, per passare un po' di tempo con lui. Un gesto in apparenza semplice ma pieno d'amore che ha conquistato l'attenzione dei due piccoli sopravvissuti che increduli hanno avuto la possibilità di parlare con il loro calciatore preferito distogliendo per un attimo l'attenzione sugli eventi tragici degli ultimi giorni.

Hotel Rigopiano: ultime notizie

A sei giorni dal disastro della valanga di Rigopiano, il bilancio delle vittime al momento è di 16 morti, 13 dispersi e 11 sopravvissuti. Il tempo passa e i soccorritori perdono le speranze ma le ricerche continuano inesorabilmente senza sosta.