Orrore a Pontevecchio, frazione del comune di Codigoro, in provincia di Ferrara. L'assassinio dei due coniugi di 59 e 45 anni si è consumato nella notte del 10 gennaio. I cadaveri di Salvatore Vincelli e della moglie Nunzia di Gianni, sono stati ritrovati dalle forze dell'ordine nell'abitazione della coppia, con sacchetti di plastica avvolti intorno alle loro teste. Gli interrogatori, svolti questa notte presso la caserma di Comacchio, hanno condotto i Carabinieri all'accusa del figlio 16enne che, nella giornata di ieri, aveva chiamato lui stesso gli inquirenti dopo aver "scoperto" i cadaveri dei genitori.

Massacrati a colpi d'ascia

Le forze dell'ordine sono arrivate a far confessare al figlio l'omicidio. Il giovane sedicenne, la notte scorsa, con l'aiuto di un amico a casa del quale aveva passato la nottata, ha massacrato a colpi d'ascia i propri genitori, colpendoli ripetutamente alla testa e avvolgendo quest ultima in sacchetti di plastica per meglio depistare le indagini. I vestiti sporchi di sangue e le armi utilizzate nel Massacro sono state rinvenute dai Carabinieri in un fiumiciattolo a Caprile, frazione vicina a Pontevecchio. Il movente, secondo le autorità, non è da individuare in un aspetto economico, ma in incomprensioni tra i genitori uccisi e il giovane figlio della coppia. L'amico, 18 anni a novembre e originario anch'egli di Codigoro, sarebbe stato complice dell'orrore consumato la notte scorsa per "vicinanza" alla volontà del sedicenne.

La scena del delitto

I cadaveri di Salvatore Vincelli e Nunzia di Gianni, titolari di un ristorante a San Giuseppe di Comacchio, sono stati ritrovati dai Carabinieri, nella giornata di Martedì, in due stanze diverse della loro abitazione. Non erano presenti segni di scasso e la casa era in ordine, quindi si è esclusa immediatamente l'ipotesi della rapina. Le incongruenze nella confessione del figlio della coppia, il quale ha un fratello di 25 anni domiciliato a Torino, hanno portato le forze dell'ordine a sospettare subito del giovane omicida.