Continua incessante il triste aggiornamento del bilancio delle vittime della valanga che ha seppellito l’hotel rigopiano una settimana fa. L’ultimo bollettino parla di diciotto vittime, undici dispersi e undici sopravvissuti. Intanto, oltre a cadaveri e sopravvissuti, dalla neve stanno emergendo anche verità inquietanti. Come ad esempio il fatto che l’Hotel Rigopiano fosse inizialmente un rudere che fungeva da rifugio per gli alpini. Poi allargato e diventato un Hotel a 4 stelle. Oltretutto, realizzato pure su detriti di una precedente valanga.

Sui Social però, non mancano anche insulti e polemiche rivolti a chi ce l’ha fatta. Come i commenti che stanno piovendo sui post di Giorgia Galassi, la quale ha trascorso ben cinquantotto ore al buio sotto la slavina insieme al fidanzato. Sopravvivendo mangiando neve. Orbene, due post sui Social che la riguardano sono ritenuti offensivi nei confronti di chi non ce l'ha fatta dagli utenti, che non le hanno risparmiato commenti offensivi. Ecco cosa ha postato.

I post di Giorgia Galassi che stanno scatenando l’ira dei fan

Giorgia Galassi è, come detto, tra i fortunati sopravvissuti alla tragedia consumatasi nell’Hotel Rigopiano. Come riporta Leggo, sul proprio profilo Facebook non ha mancato di ringraziare i soccorritori e chiunque abbia avuto un pensiero per lei.

Tuttavia, sotto il post di un quotidiano che riporta la sua storia, dove viene ritratta con un volto sorridente, c’è chi la critica perché sorride mentre altri sono ancora sepolti sotto la neve. Mentre sotto un suo post nel quale ha pubblicato il recente regalo di un’amica londinese, qualcuno le rimprovera il fatto che sta pubblicando post futili (usando però parole ben più pesanti), dimostrandosi ingrata.

Mentre i suoi compaesani (di chi ha scritto il commento) sono morti sotto la neve.

In fondo, quella di Giorgia Galassi è una reazione comprensibile di chi ha scampato la morte. Sebbene è altrettanto comprensibile la reazione di chi ha perso familiari o amici nella tomba qual è diventato l’Hotel Rigopiano. Ieri invece vi abbiamo riportato la storia di Linda Salzetta, che in un sms a un’amica, aveva praticamente preannunciato la sua morte. Ora non resta che sperare che gli undici dispersi diventino tutti undici sopravvissuti.