Su Facebook è stato postato un messaggio inquietante con cui un internauta minaccia di morte Matteo Renzi. 'Auguriamo la morte a Matteo Renzi', recita il post pubblicato nelle ultime ore da un utente anonimo che, però, utilizza immagini di Benito Mussolini. Il post minatorio ha sconcertato il Pd che, subito, ha avvertito la Polizia postale. Secondo la dem Alessia Rotta, post del genere non sono altro che il frutto del 'clima d'odio' fomentato da soggetti come Beppe Grillo, che vorrebbe fossero istituiti 'tribunali del popolo'.

Matteo Renzi attaccato con un post vile

L'autore del post intimidatorio contro Renzi avrebbe affermato che non ha nessuna intenzione di eliminare il suo post in quanto 'non è mica una colpa esprimere un desiderio'. C'è chi auspica la morte di Renzi, dunque, in Italia. Per il dem Emanuele Fiano, chi ha minacciato di morte l'ex premier deve assolutamente essere individuato e sottoposto a giudizio. Condivide tale opinione Valentina Castaldini (Ncd), che esorta a seguire il monito del Capo dello Stato Mattarella, non usando quindi espressioni 'basse', specialmente in Rete. Il M5S non ha ancora chiosato la vicenda del post minatorio contro Renzi ma non accetta di essere accusato di 'nutrire' il 'clima d'odio'.

Il grillino Manlio Di Stefano ha asserito che il MoVimento viene continuamente denigrato e 'sommerso' di false accuse, come quella della presunto endorsement della Russia al M5S. Frottole che, secondo Di Stefano, vengono lanciate da chi teme il trionfo dei 5 stelle alle prossime elezioni.

Renzi ancora al top in vista delle primarie dem

Renzi viene minacciato di morte ma, a quanto pare, è sempre lui quello che gode di maggiori consensi in vista delle prossime primarie del Pd, che si svolgeranno probabilmente, tra la fine di quest'anno e l'inizio del 2018. Ovviamente, se Renzi si riconfermasse segretario del Pd avrebbe serie possibilità di approdare nuovamente a Palazzo Chigi.

In base alle analisi di Index Research, gli elettori non vedrebbero ancora nessun soggetto degno di prendere il posto di Matteo Renzi. Ancora, quindi, non ci sarebbe un candidato credibile, all'interno del Pd, da opporre all'ex premier.