E' successo in Canada, un nuovo Attacco terroristico e questa volta in una moschea. A Quebec City sono tutti sconvolti, la sparatoria avrebbe provocato 6 vittime. Il Premier ha dichiarato che questo attacco sembra essere proprio nei confronti dei musulmani.

Il fatto

Ammonterebbero fino ad ora a 6 il numero delle vittime e ad 8 il numero dei feriti rimasti coinvolti nella sparatoria che si è consumata ieri sera all'interno di una moschea di Quebec City, in Canada. Il Primo Ministro, Justin Trudeau, lo ha definito "un attacco contro i musulmani". Attualmente la polizia sta controllando tutte le strade e ha assicurato che non ci sarà via di fuga per chi ha provocato l'attentato.

Il Presidente del centro culturale islamico, Mohamed Yangui, è apparso scosso e preoccupato; lui non era nella moschea al momento dell'attacco, ma vi erano bambini ed è preoccupato che qualcuno di essi possa essere rimasto ucciso.

Un attentato contro i musulmani

Già nel giugno scorso era stata lasciata una testa di maiale davanti all'ingresso della moschea in via Sainte-Foy, nel 2013, nella regione Sangueneay, una moschea era stata cosparsa di sangue di maiale e nell'Ontaria un centro di preghiera islamico venne dato alle fiamme. A quanto pare, gli attacchi contro i musulmani in Quebec si sono raddoppiati negli ultimi anni. Trudeau ha dichiarato, con un post su Twitter, di essere vicino ai familiari della vittime; il capo del Quebec, Philippe Couillard, ha garantito mobilità del suo esecutivo per rassicurare la popolazione e prevenire nuovi attacchi terroristici.

Il Sindaco di New York, Bill de Blasio, ha garantito ancor più protezione nelle moschee della città e ha chiesto ai suoi cittadini, di comunicare alla polizia qualsiasi fatto o persona particolare che potrebbe risultare sospetta.

Sono arrivati da ogni parte del mondo, messaggi di solidarietà, il Presidente del Consiglio italiano, Paolo Gentiloni ha ritwittato il post del Presidente Canadese, il Presidente Francese Hollande, ha condannato gli artefici dell'attentato dichiarando che la Francia, in questo momento di dolore, è vicina al Canada.