Scorrendo le réclame pubblicitarie si possono trovare un' infinità di offerte che riguardano i viaggi organizzati o i singoli biglietti aerei. Finite le vacanze di Natale e Capodanno, le ultime iniziative delle compagnie low coast sono a dir poco stratosferiche. Ryanair ad esempio, offre posti a sedere a meno di 6 euro per l'andata e ritorno su alcune destinazioni europee. Mentre EasyJet e altre linee aeree propongono sostanziosi sconti anche sulla tratta Milano-Roma, che Alitalia si appresterebbe ad abbandonare.

Ma che succede quando una persona che soffre di obesità si appresta, biglietto alla mano, a prendere posto su un velivolo che la trasporti alla città desiderata?

A volte le immagini rendono più di mille parole.

Premessa d'obbligo

L'obesità è una malattia. E come tale caratterizzata da un abnorme aumento del peso corporeo a causa dell'eccessiva formazione di tessuto adiposo. Questo tessuto sottocutaneo può presentarsi di colore bianco o bruno. E prevalentemente in determinate zone del corpo, quali nuca, spalle, parte alta e bassa dell'addome, cosce e glutei.

Fortunatamente è curabile, ma allo stesso tempo crea, negli affetti, una lunga serie di disagi e l'immancabile presa in giro da chi, per così dire, non capisce.

L'odissea di Stacy Bias

Stacy Bias è una artista londinese “oversize”, e come tale, soggetta a volare spesso per motivi di lavoro. Un giorno, in seguito all'ennesima situazione di disagio, ha deciso di registrare un particolare video ed inserirlo sulla piattaforma YouTube.

La Bias racconta, in forma animata ma in linea con la attualità circondante, l'odissea di una donna sovrappeso che sale sull'Aereo con l'intento di rilassarsi e magari avere più fortuna rispetto al viaggio precedente. Ma aldilà dell'incubo che rappresentano i sedili stretti e la fastidiosa richiesta di un supplemento che le permetta di allacciare agevolmente la cintura di sicurezza, la peggiore sensazione percepita, secondo Stacy, è quella degli sguardi cattivi che gli altri le riservano.