Scomparsa di Roberta Ragusa, il marito Antonio Logli condannato a 20 anni di carcere, ora si attende la decisione del riesame sulle misure cautelari: la procura chiede l'arresto e la detenzione in carcere, la difesa, pronta a impugnare la sentenza del gup di Pisa, chiede l'annullamento dell'obbligo di dimora. Nel frattempo, una nuova segnalazione alle forze dell'ordine riaccende le speranze sul ritrovamento del cadavere della donna scomparsa cinque anni fa, il corpo senza vita di Roberta Ragusa viene cercato tra i corsi d'acqua nel Pisano.

Scomparsa Roberta Ragusa, continuano le ricerche del cadavere

E fa notizia anche il ritrovamento di quello che potrebbe essere un nuovo indizio, il ciondolo forse appartenuto alla donna e perso probabilmente durante una colluttazione. Una possibile colluttazione con l'assassino la sera del delitto, assassino che secondo la sentenza di primo grado è Antonio Logli, condannato a venti anni di reclusione per omicidio volontario e occultamento di cadavere. A portare una svolta nelle indagini il supertestimone Loris Gozi che raccontò agli investigatori di aver visto Logli in auto litigare con una donna (probabilmente la moglie) a sera del delitto. Ad inchiodare il marito di Roberta Ragusa alle sue responsabilità anche alcune intercettazioni telefoniche.

Il delitto sarebbe stato commesso al culmine di una lite tra marito e moglie dopo che la donna aveva scoperto la relazione extraconiugale con la baby sitter.

Barbara D'Urso intervista il supertestimone Loris Gozi a Pomeriggio 5

Ad occuparsi della giallo di Roberta Ragusa oggi Pomeriggio 5 di Barbara D'Urso che ha intervistato in esclusiva proprio il supertestimone in collegamento in diretta dalla sua abitazione di Gello, in provincia di Pisa.

"Non è una cosa bella, mettere nei guai una persona - ha detto Loris Gozi - non è bello. Però, se il signore ha fatto questa cosa - ha aggiunto - è giusto che paghi la sua pena che anzi, secondo me, è arrivata troppo tardi. Doveva arrivare prima - ha proseguito riferendosi alla condanna - se, come dicono, è stato lui. Io dopo quel giorno lì - ha raccontato Loris Gozi a Poeriggio 5 - non ho più pace. Non mi relaziono più con la gente, mi vergogno ad andare in giro, perché - ha ribadito l'uomo - mettere nei guai una persona non è bello. Però, ripeto: se è stato lui è giusto così".