Marco Di Somma, un ragazzo di San Giorgio a Cremano, comune del Napoletano, alle falde del vesuvio, ha ripreso dalla sua abitazione uno strano oggetto volante. Per cercare una conferma alla natura del suo avvistamento, si è rivolto al Cufom, Centro Ufologico Mediterraneo, che ha riconosciuto l’attendibilità delle immagini e sta esaminando il caso.

Però, il presidente Carannante, ha dichiarato di poter già escludere la possibilità che il video sia stato manipolato artificiosamente, e da un’analisi specifica risulta coerente il movimento dell’oggetto in relazione al contesto generale.

Marco, agli investigatori del Cufom, ha raccontato di aver notato una macchia scura che si muoveva in cielo, mentre si trovava all’esterno del suo garage, in un condominio di San Giorgio a Cremano. Il movimento di questo oggetto lo aveva incuriosito per cui aveva deciso di riprendere, con il telefonino, quello che stava osservando a occhio nudo. Ne è risultato un video di 45 secondi.

L'Ufo ruotava vorticosamente su se stesso

Proseguendo il suo racconto, il testimone, ha anche spiegato che questo presunto UFO sembrava abbastanza grande, forse metallizzato e, a tratti, diventata trasparente o, quantomeno, non era più visibile. Quest’ultimo fenomeno non poteva essere attribuito alla copertura di una nuvola perché il cielo ne era completamente sgombro.

Nel video, l’oggetto sembra ruotare vorticosamente su se stesso ma il testimone esclude di essersene accorto osservandolo. Al contrario, anche dalle immagini, appare evidente l’alternanza di visibilità e invisibilità.

Il Cufom precisa di non aver utilizzato tutti i mezzi possibili per dimostrare in maniera concreta la consistenza dell’oggetto ma che, comunque, questo non avrebbe cambiato la sostanza dei fatti perché, senza ulteriori prove, resta comunque un oggetto non identificato.

Esclusa l’eventualità che potesse essere un pallone sonda, un volatile, un satellite, un corpo celeste o altri oggetti naturali, resterebbe l’ipotesi di un velivolo, tanto più che il punto di avvistamento si trova ad appena sette chilometri dall’aeroporto di Capodichino.

Ufo non è sinonimo di alieno

Tuttavia, Marco lo esclude, ritenendo probabilmente di essere, comunque, capace di distinguere un aereo da un oggetto strano.

La presenza di luci in alcuni fotogrammi potrebbe far pensare ad un drone che però, abitualmente, usa luci colorate mentre quelle dell’Ufo sono bianche.

E a proposito di queste luci, è stato anche osservato che non corrispondono ad alcuno standard aereo conosciuto. Inoltre, va pure considerato che né gli aerei né i droni hanno la capacità di comparire e scomparire quando volano.

Quindi, al momento questo caso resta aperto in attesa di ulteriori analisi, tuttavia al Cufom precisano, come sempre, di tener presente che riconoscere un oggetto come Ufo, non significa necessariamente dimostrarne una natura aliena.