La lattuga iceberg innanzitutto, ma anche la rughetta, i broccoli, il sedano e poi le zucchine, i pomodori, le melanzane: tempi duri in Gran Bretagna per i consumatori, a maggior ragione per i vegetariani, per non parlare dei vegani: le verdure nei supermercati sono razionate come ai tempi della guerra, come dopo una carestia o dopo un conflitto, perché l'Europa sta 'affamando' il Regno Unito.

Ma non si pensi che questo sia un effetto della Brexit; una ritorsione a scoppio ritardato dell'Unione Europea. Invece è l'effetto dell'ondata di mal tempo che si è abbattuta sull'Europa meridionale, specie sulla Spagna, principale paese esportatore di verdure verso l'Inghilterra che, in mancanza di una produzione propria, sta rimanendo a bocca quasi asciutta.

Crisi delle verdure, lo scaffale piange ma anche il piatto e il sandwich

Giornali, tv e testate giornalistiche on line non parlano d'altro in questi giorni e hanno diffuso foto che mostrano scaffali di supermercati nei reparti ortofrutta vuoti.

Alcuni supermercati hanno razionato il numero di cespi di lattuga e di teste di broccolo che ogni utente può acquistare. La catena Tesco ha posto il limite di 3 lattughe a cliente; i supermercati Morrison non più di due lattughe mentre ammettono tre teste due broccoli cadauno. I prezzi hanno avuto un'impennata. Nei supermercati si leggono cartelli d'avviso di questo tenore: "Per garantire la possibilità di comprare a tutti i clienti, stiamo limitando l'acquisto delle verdure.

Ci scusiamo per il disagio provocato". Oppure altri market invitano gli utenti ad acquisti 'responsabili'.

Crisi delle verdure, un caso governativo

Chissà se la crisi della lattuga e del broccolo si sarà avvertita anche a Buckingam Palace e, in caso affermativo, con quali conseguenze. Niente sandwich alla regina? Di sicuro la faccenda è diventata governativa e un portavoce del primo ministro Theresa May ha dichiarato che il governo è a conoscenza della situazione e che il 'Department for Environment, Food and Rural Affairs' sta monitorando gli sviluppi del caso.

Le conseguenze di questa 'carestia' si riflettono a cascata anche su ristoranti, caffetterie e bar che stanno razionando le verdure. I tabloid gridano allo scandalo, mentre gli agricoltori spagnoli che forniscono l'80% dei prodotti freschi annunciano che probabilmente prima della primavera la situazione non si normalizzerà.

Per ovviare al problema, qualcuno ha proposto da far venire la lattuga iceberg dagli Usa, ma non avrebbe la stessa bontà e freschezza e ciò comporterebbe un'impennata ulteriore dei prezzi.

Gli chef suggeriscono di ripiegare su cavoli e cavoletti di Bruxelles che non mancano. Ma gli inglesi reclamano l'iceberg, un 'must' nel loro menù quotidiano, e bocciano le proposte alternative ritenendole un surrogato fuori luogo, proprio come i cavoli a merenda.