La notizia sta facendo il giro del web e di tutti i principali media: DJ Fabo è morto in una clinica svizzera dove aveva scelto di recarsi per poter morire liberamente dopo essere rimasto tetraplegico e cieco a seguito di un incidente di circa tre anni fa. Le ultime parole di Fabiano Antoniani, questo il nome all'anagrafe di DJ Fabo, sono state: "Qui senza l’aiuto del mio Stato".

Naturalmente questa notizia sta facendo molto discutere, sono molte le dichiarazioni di esponenti politici progressisti che nelle ultime ore stanno esprimendo il proprio dolore e auspicano una legge sul fine vita anche in Italia.

Così come vi sono, in ambienti conservatori, alcuni esponenti che preferiscono lasciare tutto com'è.

Ma la dichiarazione che sta facendo più discutere in assoluto è quanto scritto dal noto blogger Mario Adinolfi, il quale come spesso accade non ha peli sulla lingua e si abbandona a dichiarazioni decisamente sopra le righe.

Adinolfi: 'Hitler almeno i disabili li eliminava gratis'

Ecco il post intero scritto da Mario Adinolfi che sta facendo tanto discutere sui social: "Dj Fabo è morto. Ora la nostra domanda è semplice: speculando su questa tragedia, che legge volete? Volete il sistema svizzero, che sopprime un disabile a listino prezzi? Iniezione di pentobarbital, pratiche e funerale, diciottomila euro tutto incluso. Volete sfruttare l'onda emotiva per ottenere questa vergogna? Hitler almeno i disabili li eliminava gratis. No signori, voi non volete davvero dare allo Stato la possibilità di costruire un sistema in cui ci sia una finta "scelta" tra curare i sofferenti con centinaia di migliaia di euro all'anno o finirli con una iniezione di pentobarbital il cui principio attivo costa 13 euro. Non la volete la legge sull'eutanasia che hanno Belgio, Olanda e Lussemburgo che nel 2001 hanno soppresso 60 persone e nel 2016 oltre 15mila e non erano 15mila Dj Fabo. Non fatevi fregare. Non volete l'inferno."

Come prevedibile queste dichiarazioni stanno innescando numerose polemiche, con centinaia critiche molto aspre verso il blogger sui social network da parte degli utenti della rete.