Il figlio del boss mafioso Totò Riina, Giuseppe Salvatore, è tornato a Corleone per fare il padrino della nipotina, in occasione del suo battesimo. Salvo (come generalmente viene chiamato il figlio del 'capo dei capi') è stato condannato come il padre per associazione mafiosa e, attualmente, sta scontando la sua pena a Padova. L'uomo, grazie a un permesso speciale rilasciato dal tribunale e la lettera di un sacerdote, è riuscito a volare da Padova a Corleone per fare da padrino alla nipote. Intanto a Corleone, e non solo, sono scoppiate le polemiche.

A Corleone grazie a un permesso speciale e una lettera

Un mafioso, figlio di uno dei più spietati malavitosi italiani, lascia il carcere per tornare nella sua città e fare il padrino della nipote. Per molti, il Tribunale ha sbagliato a concedere un permesso speciale a Salvo Riina. Altri se la prendono con il prete che ha scritto la missiva (una sorta di garanzia). Secondo il vescovo di Monreale, monsignor Michele Pennisi, permettere al figlio di un soggetto come Totò Riina di fare il padrino al battesimo è una opzione 'censurabile' e 'inopportuna'. Giuseppe Salvatore Riina deve ringraziare soprattutto il parroco di Padova, che si è fatto garante ed ha persuaso il Tribunale che, alla fine, ha rilasciato l'autorizzazione a recarsi a Corleone per il battesimo della nipotina, officiato da don Vincenzo Pizzitola.

'Salvo è un buon cristiano e può fare il padrino'

L'episodio risale allo scorso 29 dicembre 2017. Solo adesso, però, si è appreso che Salvo Riina era riuscito a tornare nella sua città natale grazie all'intercessione del parroco di Padova, secondo cui 'Salvo è un buon cristiano e può fare il padrino'. Non la pensa così, però, il vescovo di Monreale.

Questo ha sottolineato che il figlio di Totò Riina è stato condannato per associazione mafiosa ma non si è mai pentito; quindi l'autorizzazione ad entrare in chiesa e fare il padrino è ingiusta.

Il parroco di Corleone aveva detto che Salvatore Giuseppe Riina era in possesso di una lettera scritta dal parroco di Padova e dell'autorizzazione del Tribunale.

Documenti, indubbiamente, importanti. Per molti, però, nessun documento, raccomandazione o concessione sarebbe sufficiente a un soggetto del genere a svolgere un ruolo così importante: quello di padrino.