Un fenomeno più che preoccupante ha interessato mezza europa. Si tratta di una nube radioattiva di provenienza ignota, gli esperti indicavano soltanto uno spostamento da est a ovest. Il passaggio che ha toccato diversi paesi del vecchio continente non è stato avvertito dalla popolazione

L'inquietante innalzamento delle radiazioni prodotte da iodio 131 è stato rilevato sia dalla Norwegian Radiation Protection Authority che dall’autorità francese sulla sicurezza nucleare: entrambe le agenzie però, hanno ritenuto opportuno non allarmare la popolazione presumendo che l'evento abbia una modesta portata.

Tuttavia, gli interrogativi sono tanti, e pur escludendo che si tratti di residui nucleari la parola d'ordine è indagare.

Probabile origine nell'est europeo

Ancora incertezza e molti punti da chiarire sull'origine della nube radioattiva che ha attraversato l'Europa le scorse settimane. Una questione però, solleva alcuni dubbi; lo iodio 131 viene usato in campo medico, ma è anche uno dei principali prodotti utilizzati nella fissione del plutonio e dell'uranio. Non solo, l'Autorità norvegese assicura che è proprio lo iodio 131 che svolazza per giorni in seguito a una detonazione atomica. Per fortuna si parla di ipotesi, ma sarebbe un fatto gravissimo se la Russia effettuasse dei test in Siberia senza avvertire la comunità internazionale.

Oppure, come è già successo in passato, un guasto a un qualunque impianto provocherebbe una nube simile. Su questo ultimo punto, Astrid Liland della Norwegian Radiation Protection Authority, sosterrebbe che qualcosa sia successo nell'est Europa.

Il cacciatore di bombe nucleari

Nel frattempo gli americani diffidano, non avanzano ipotesi, ma si hanno fatto decollare un cacciatore di radiazioni.

Per la precisione si tratta di un aereo “sniffer”. Un velivolo appositamente equipaggiato per raccogliere, analizzare e stabilire la natura esatta di qualsiasi sostanza, in particolare quelle radioattive emanate da bombe atomiche.

Insomma, la presenza di una nube radioattiva rilevata dalla Norvegia, e che si espanda fino alla Spagna, fa riflettere.