Il noto sito think tank Usa 38 North, specializzato sulla Corea del Nord e collegato alla università statunitense John Hopkins, dopo aver analizzato una serie di foto dei satelliti commerciali che sono state scattate lo scorso 18 febbraio, ha rivelato che nel sito dei test nucleari di Punggye-ri, la Corea del Nord sta effettuando una serie di operazioni che per il momento sono state definite di "bassa intensità" ma sono presenti in molti punti del sito. Nel dettaglio, il sito di 38 North, ha spiegato che si sta verificando: "il movimento di forniture ed equipaggiamenti, nonché le modifiche ad alcuni cumuli di materiale inerte al portale nord", tutti segnali questi che potrebbero lasciar intendere che la Corea del Nord potrebbe procedere presto a un nuovo test Nucleare, anche se resta incerto quando questo possa avvenire.

La Corea del Nord non è nuova a test nucleari, ne ha già effettuato 2 nell'ultimo anno

La Corea del Nord già nel 2016, ha eseguito due test nucleari a Punggye-ri (situato nel nord-est del Paese) in un lasso di tempo di appena otto mesi. I test sono stati espressamente voluti da Kim Jong-un che da sempre ha manifestato la propria intenzione di proseguire in questo senso, e lo ha dimostrato, appunto, intensificando i test, visto che prima di quelli del 2016 il lasso di tempo tra un test e l'altro era di circa 3-4 anni.

Gli ultimi test nucleari effettuati dal giovane leader nordcoreano Kim Jong-un, avevano immediatamente scatenato la reazione del resto del mondo, con la ferma condanna del Consiglio di sicurezza delle Nazioni Unite e con l'annuncio di intraprendere delle discussioni per determinare "nuove significative misure" contro Pyongyang.

Anche l'ex presidente degli Stati Uniti Obama in quell'occasione aveva parlato di "grave minaccia" alla sicurezza globale, promettendo nuove sanzioni. Mentre il premier giapponese Shinzo Abe aveva annunciato "ulteriori e immediate sanzioni unilaterali" da parte di Tokyo, definendo il test assolutamente "intollerabile".