I Nas hanno scoperto ancora una volta numerose irregolarità in diversi ristoranti e locali italiani. I carabinieri del Nucleo antisofisticazioni hanno effettuato, di recente, vari blitz in ristoranti arabi e asiatici di Pescara, rilevando innumerevoli violazioni, carenze strutturali e una pessima conservazione degli alimenti. Disposta immediatamente la sospensione dell'attività per tre locali, due nella Marsica e uno a Pescara. I militari hanno elevato anche multe per 10.000 euro. Sarebbero stati distrutti più di 50 kg di sushi.

Le pessime condizioni igienico sanitarie

Durante l'ispezione del ristorante nel centro di Pescara, i carabinieri del Nas hanno ravvisato gravi deficit igienici, sanitari, gestionali e strutturali. Molti alimenti erano di indubbia provenienza. I militari e il personale del Dipartimento di prevenzione della Asl hanno così deciso di sospendere l'attività. Il medesimo provvedimento è stato adottato anche nei confronti di una tavola calda nei pressi della stazione centrale, dove venivano preparati e venduti cibi orientali. Molte aree del locale, tra cui quella in cui venivano preparati i cibi, erano in pessime condizioni igienico sanitarie, tali da portare all'interruzione dell'attività. Stessa situazione in un ristorante etnico nella Marsica.

Gli uomini del Nas e della Asl hanno ravvisato condizioni igienico-sanitarie deprimenti. Nei locali in cui venivano preparati gli alimenti è stata trovata muffa, sporco e incrostazioni.

Violato il piano di autocontrollo aziendale

Gli ispettori hanno scoperto nel locale etnico marsicano che la persona addetta alla lavorazione di alimenti come sushi e sashimi violava il piano di autocontrollo aziendale.

Un atteggiamento certamente sconsiderato e pericoloso, visto che tali cibi si consumano generalmente crudi, o quasi. L'enorme quantitativo di sushi e sashimi è stato distrutto per tutelare l'incolumità della collettività. Il locale riaprirà solo quando l'Asl avrà accertato condizioni igienico sanitarie in linea con l'attuale normativa.

La recente attività di Nas e Asl in Abruzzo è risultata fondamentale per preservare la salute della popolazione. Ogni alimento di origine animale che viene consumato crudo nasconde, infatti, pericoli per i consumatori.