Mentre Napoli era in fermento per una delle partite di calcio più attesa della stagione, quella contro il Real Madrid, i carabinieri della tenenza di Quarto e del Nucleo operativo e radiomobile di Pozzuoli hanno arrestato quattro pregiudicati di Pianura. Da tempo ormai i carabinieri tenevano sott'occhio queste persone, ma l'arresto è stato possibile grazie ad un caso fortuito. Infatti, i carabinieri stavano indagando su due rapine avvenute il giorno precedente (14 febbraio). Si trattava del furto di due vetture sottratte tramite minaccia armata.

I carabinieri seguendo le tracce si sono trovati a confine tra la zona di Quarto e quella di Pianura ed è proprio lì che hanno trovato i quattro pregiudicati, tutti all'interno di un auto.

Malviventi fermati dopo il tentativo di fuga

I malviventi hanno tentato la fuga che però è miseramente fallita. Da questo fermo i carabinieri sono riusciti a risalire a un mazzo di chiavi che ha dato, poi, loro accesso a un terreno dove sono state ritrovate le due auto rubate il giorno precedente. Insieme ad esse era presente anche un fucile, probabilmente proprio l'arma con cui i malviventi hanno intimorito le loro vittime. Il fucile non è stata l'unica arma ad essere ritrovata sul luogo, numerosissime e di vario tipo sono le armi sequestrate (alcune di esse rubate in furti risalenti al passato in case di privati cittadini) insieme alle munizioni.

Un vero e proprio arsenale.

Preso anche Salvatore Romano, il capoclan

Ad essere arrestato è stato anche il capoclan Salvatore Romano, sfuggito a un precedente blitz solo pochi mesi fa. Questo è solo l'ennesimo colpo che i carabinieri e le altre forze dell'ordine riescono a mettere a segno solo negli ultimi periodi. Numerosi sono stati gli arresti sempre in queste aree della città partenopea.

Si pensa infatti che tutti i disordini (che si cerca di arginare in modo sempre più massiccio) siano stati causati dal conflitto tra clan per la supremazia del territorio tra Pianura e Soccavo. Le forze dell'ordine si augurano di riuscire ad arginare la situazione al più presto, ma necessario è il contributo dei cittadini affinché la pace torni. L'impegno di tutti è di fondamentale importanza per riprendersi la città e renderla il luogo dei cittadini onesti, proprio come dovrebbe essere.