Al risveglio, questa mattina del 4 febbraio, la città di Roma si è trovata tappezzata di manifesti abusivi contro Papa Francesco ed il suo operato.

Nei manifesti, che ritraggono il Papa con faccia accigliata e quasi severa e di cui ancora non è nota la provenienza, si legge una frase scritta in stile romanesco: "A France', hai commissariato Congregazioni, rimosso sacerdoti, decapitato l'Ordine di Malta e i Francescani dell'Immacolata, ignorato Cardinali... ma n'do sta la tua misericordia?". Insomma si gioca sul presunto contrasto tra la misericordia tanto cara a Papa Francesco e alcuni provvedimenti presi dallo stesso Papa durante il suo pontificato.

Francesco Bergoglio è stato eletto Papa nel marzo del 2013 e, durante i suoi quasi quattro anni di pontificato, ha preso diverse iniziative che da molti sono state giudicate forti, rivoluzionarie e, da qualcuno sicuramente giudicate scomode. E' probabilmente il caso degli estensori dei manifesti apparsi per le strade di Roma questa mattina.

Papa Francesco, che da poco ha compiuto 80 anni, si è distinto subito dai suoi predecessori per il suo stile di vita umile: ha rifiutato di indossare i tradizionali vestiti papali e la croce d'oro perchè considerati troppo sfarzosi, ha rifiutato di vivere nell'immenso e lussuoso appartamento papale dove sale solo alla domenica per l'Angelus per vivere al secondo piano di Casa Santa Marta nell'albergo che fu fatto costruire per ospitare i vescovi in occasione del conclave oppure per ospitare chi si trova in Vaticano per avere rapporti con la segreteria di stato, ha rifiutato l'auto di ordinanza blindata targata SCV1.

Queste solo alcune delle decisioni prese da Bergoglio in discontinuità allo stile di vita dei suoi predecessori.

Diversi sono anche le questioni a cui Papa Francesco ha subito voluto mettere mano. Per ricordarne qualcuna: ha da subito ha annunciato una riforma della Curia istituendo un "gruppo di cardinali" che studi la situazione e lo consigli suoi provvedimenti da prendere, ha istituito una "Pontificia commissione referente sull'Istituto per le opere di religione" (lo Ior, la banca vaticana) e ha preso provvedimenti in materia di riforma del codice penale vaticano.

Inoltre ha "cacciato" il card. Bagnasco dalla Congregazione per i Vescovi, ha tuonato contro le Congregazioni che trasformano i conventi vuoti in alberghi invitandoli a pagare le imposte e, negli ultimi giorni è entrato in questioni interne all'Ordine di Malta che si trovava indagato da una commissione della Santa Sede per una presunta distribuzione di preservativi in Africa da parte dell'Ordine; questo episodio ha provocato le dimissioni di Fra Matthew Festing, Gran Maestro dell'Ordine, che è stato temporaneamente sostituito con un delegato speciale di Papa Francesco.