Le banlieu parigine tornano ad essere terra di scontri. Nelle ultime ore, quattro poliziotti sono stati arrestati perché avrebbero aggredito un ventenne di colore, Theo, attualmente in ospedale. Il ragazzo ha riferito di essere stato sodomizzato col manganello telescopico da uno degli agenti. Un dolore indescrivibile quello provato dal giovane Theo che, dal suo letto d'ospedale, invoca la serenità nel luogo in cui vive. L'aggressione è avvenuta giovedì scorso. Dopo qualche giorno, il ministro dell'Interno ha annunciato la sospensione dal servizio dei quattro poliziotti incivili.

Le violenze durante una retata della Polizia

Secondo una prima ricostruzione, gli agenti stavano eseguendo controlli nella borgata di Aulnay-sous-Bois nell'ambito dell'attività di contrasto dello spaccio di stupefacenti, quando si sono imbattuti nel giovane Theo. Questo, alla vista degli agenti, avrebbe opposto resistenza. La Polizia, furiosa, ha gettato gas lacrimogeni ed ha usato manganelli telescopici per imporre la 'forza della legge'. Ad avere la peggio è stato proprio il povero Theo, che sarebbe stato picchiato e sodomizzato con un manganello. Il giovane, dopo il blitz dei poliziotti, è stato portato in ospedale, dove i medici gli hanno riscontrato varie ferite sul corpo e all'ano. Ci vorranno almeno sessanta giorni per un completo recupero.

Ha parlato della terribile esperienza ai microfoni di BFMTV

Theo ha parlato della terribile esperienza all'emittente televisiva BFMTV, sottolineando di essere stato messo vicino a un muro insieme ad altri ragazzi. Poi le violenze della Polizia. Il ventenne ha sottolineato di aver ricevuto anche offese a sfondo razziale. 'Stop alla guerra, pregate per me', ha detto il ragazzo picchiato e violentato dai poliziotti dal suo letto d'ospedale.

Theo, nei giorni giorni scorsi, ha ricevuto anche la visita del presidente Francois Hollande.

Manifestazione di protesta contro le violenze nelle banlieue

Le banlieue parigine sono sempre più 'agitate'. Sabato scorso, molti giovani hanno bruciato vetture e fermate di autobus. Subito dopo l'aggressione subita da un gruppo di ragazzi, è stata organizzata una manifestazione di protesta a cui hanno partecipato anche diversi parenti di Theo. Aurelie, sorella del giovane sodomizzato, ha invocato serenità e giustizia nel suo quartiere.