Riparte nel giorno di San Valentino la campagna della polizia di Stato contro la violenza sulle donne con il progetto di prevenzione #questononèamore, avviato lo scorso luglio quando un camper con a bordo operatori altamente specializzati, ha sostato nelle principali piazze di 15 città italiane per sensibilizzare l'opinione pubblica sulla violenza, accogliere e aiutare le donne che l'avevano subita.

Oggi la polizia di Stato ha scelto di stare accanto alle donne vittime di violenza da parte del proprio compagno con camper, pulmann, gazebo, presenti un po' in tutta Italia per dare loro tutto il sostegno di cui abbiano bisogno.

A bordo psicologi, medici, esperti dei centri antiviolenza, personale della polizia, pronti ad accogliere le donne che abbiano paura a denunciare o a varcare il portone di un commissariato di polizia.

#questononèamore, il messaggio alle donne in un video

"Protagoniste dello spot realizzato dalla polizia per la campagna #questononèamore, sono tre donne chiuse in casa come fosse una prigione e in una dimensione psicologica di terrore. "Mi ha dato uno schiaffo, forse è colpa mia", pensa una. "Credevo che potesse cambiare, sbagliavo", ancora un'altra. "Ho paura che per me sia tardi per fuggire da questo amore malato", riflette la terza.

"Se ti umilia, minaccia te e i tuoi figli, se ti isola e ti offende, se ti prende a calci e pugni, se è la paura a farti battere il cuore, questo non è amore.

Non siete sole. Io ci sono". Alla fine del breve video, compare infatti una donna poliziotta: l'esortazione alle donne è di chiedere aiuto, recarsi alla polizia, farsi aiutare.

Violenza sulle donne, i dati

I dati dicono che l'attività delle forze dell'ordine volta a prevenire la violenza contro le donne, ha determinato un calo negli ultimi anni dei reati di genere: gli omicidi di donne in ambito familiare sono stati 117 nel 2014; 111 nel 2015; 108 nel 2016.

I maltrattamenti in famiglia nel 2016 sono arrivati a 12.829, gli atti persecutori 11.400 mentre i casi di percosse 3759. In generale, dati in lieve diminuzione, ma sempre un'enormità e molto preoccupanti.

E comunque resta il sommerso che non si traduce in denuncia e che porta all'isolamento totale della vittima. Ogni tre giorni in media in Italia si commette l'omicidio di una donna.

Ogni giorno avvengono in media 23 atti persecutori; 28 maltrattamenti; 16 episodi legati a percosse e 9 di violenze sessuali. Ecco perché la prevenzione diventa fondamentale.

Prevenire la violenza contro le donne, il protocollo E.V.A.

Molto importante per prevenire la violenza contro le donne, è il protocollo Eva (Esame violenze agite) entrato in vigore dall'inizio dell'anno. Coinvolge tutte le Questure d'Italia e consente agli equipaggi di polizia chiamati dalle sale operative, di intervenire sulle violenze domestiche, di sapere se ci siano episodi precedenti in uno stesso contesto familiare o relazionale, anche in assenza di formali denunce per tenere sotto controllo una situazione a rischio e procedere all'arresto nel caso di violenze reiterate.