Una donna è rimasta vittima di un sequestro lampo, nonostante credeva fosse uno scherzo architettato dai suoi nipoti. Un fatto insolito avvenuto a Bonnanaro, paesino sardo in provincia di Sassari.

Due ore sotto le grinfie dei malviventi, messi in fuga da alcuni rumori

Una storia davvero strana, che poteva concludersi in maniera tragica. La donna Gavina Carta di 70 anni, inizialmente aveva pensato ad uno scherzo, visto che i malviventi erano mascherati ed il periodo carnevalesco era in pieno fervore. Dopo poco però si e' resa conto che non si trattava ne di una carnevalata, ne tantomeno dei nipoti.

I due malviventi mascherati infatti, si erano introdotti da un ingresso posteriore dell'abitazione, sita in via Vittorio Emanuele, dopo aver scavalcato un muro di cinta.

Gavina Carta per circa due ore è rimasta all'interno della sua casa, in compagnia dei due malviventi che l'hanno aggredita e immobilizzata. Con tutta probabilità cercavano qualcosa all'interno dell'abitazione, denaro o beni di valore, in maniera tale da ricavare un buon bottino dall'azione criminosa. Per evitare di essere disturbati durante la loro azione, i due delinquenti hanno bloccato la serratura dell'ingresso principale. Dopo due ore un fratello della donna è rientrato a casa ed ha cercato di aprire inutilmente la serratura bloccata.

A questo punto ha suonato più volte e con insistenza il campanello di casa, senza però ottenere nessun tipo di risposta.

Allarmato dalla situazione insolita, si è recato verso l'uscita posteriore; qui ha trovato la porta aperta ed è entrato all'interno dell'abitazione. Qui ha trovato la sorella ancora in stato confusionale, che ha raccontato al fratello ciò che era successo, mentre i due malviventi si erano già dileguati senza lasciare tracce apparenti.

Sul caso adesso stanno indagando i carabinieri, allertati dal fratello della malcapitata. Un altro avvenimento inquietante e poco rassicurante dunque, che ha fatto ripiombare la cittadinanza della zona in un clima di poca serenità.