La ricerca della vita aliena è in costante aumento. Ogni giorno migliaia di internauti si prodigano nelle ricerche di immagini satellitari o telecamere di sorveglianza per riuscire a captare una prova o un segnale che possa confermare, o quanto meno dare elementi in più, per quanto riguarda la presenza di vita aliena. Trovare prove di civiltà su Pianeti diversi dal nostro ormai è diventata quasi una sfida, tanto che numerosi utenti si dedicano costantemente a monitorare le immagini provenienti da Marte, per trovare elementi che confermino quello che i teorici della cospirazione annunciano da tempo: sul Pianeta Rosso un tempo fioriva la civiltà.

L’ultima scoperta arriva dal canale youtube ISS UFO Watch, che sostiene di aver individuato tra le immagini provenienti da Curiosity, lo scheletro di un “gigante” marziano.

I pareri sui presunti resti alieni

Dalle immagini, secondo i sostenitori della teoria aliena, sarebbe senza ombra di dubbio visibile un enorme scheletro, appartenuto ad un membro dell’antica popolazione che abitava il pianeta. Non poteva mancare il commento di Scott Waring, editore del sito UFO Sightings Daily, molto famoso per le sue eclatanti esternazioni: “Wow, questa è una grande scoperta! Lo scheletro è di una specie bipede, esattamente come la nostra con due gambe, due braccia, gabbia toracica e spina dorsale. Nei resti le braccia e la testa non ci sono più.

E’ una scoperta davvero notevole di un esemplare che probabilmente era sui 3 metri di altezza”, ha dichiarato Warig su suo blog.

Marte non è certo nuovo a questo tipo di scoperte fatte non di rado dagli internauti. Nessuna dichiarazione (ovviamente) è stata rilasciata dalla NASA, l’agenzia spaziale statunitense e per gli scettici questa sarebbe l’ennesima svista da parte dei teorici della cospirazione che vedrebbero scheletri alieni in ogni cosa.

Il dibattito e le dispute soprattutto in rete sono sempre più accese, spesso andando oltre i limiti dell’educazione dovuti soprattutto ad atti di fanatismo sia da un lato, che dall’altro. Bisognerebbe affrontare questo tipo di argomenti (e non solo) sempre con la giusta umiltà ed educazione. L'immagine è disponibile sul sito ufficiale della NASA.