La notizia non dovrebbe sorprendere, in quanto sono molte le comunicazioni che da qualche tempo a questa parte, vengono fatte sull'ipotesi di un ipotetico tentativo degli alieni di mettersi in contatto con il pianeta Terra. Certo, ancora non è confermata l'esistenza di altre forme di vita oltre il nostro mondo, ma sembra che questa tesi sia sostenuta da molti scienziati: tra questi il noto matematico, astrofisico inglese, Stephen Hawking, e da una certa logica che darebbe scontata l'esistenza di stupefacenti nuove tecnologie extraterrestri, utilizzate da forme di vita al di fuori del nostro universo.

Alieni e segnali radio

Alle tante precedenti ipotesi sulla presenza di vita extraterrestre, si aggiungono quelle di un team di astronomi dell'Harvard-Smithsonian Center for Astrophysics, una delle più importanti istituzioni nel campo dell'astrofisica con sede in Massachusetts. Gli studiosi sostengono che gli enigmatici potenti lampi radio provenienti dallo spazio, i Fast Radio Burst, potrebbero essere artificiali e operati da una potente civiltà comandata da alieni. La scoperta di questi segnali radio sarebbe avvenuta nel 2007, manifestandosi con un potentissimo flusso di energia in un tempo di alcuni millisecondi e ad oggi, nella distanza dal primo segnale, se ne sarebbero individuati più di venti.

Cause dei segnali alieni

Alcuni astronomi della Cornell University di Itacha avrebbero scoperto che i segnali FRB 121102 sarebbero provenienti da una galassia nana, distante dal nostro sistema solare circa 3 miliardi di anni luce e originati da corpi celesti chiamati magnetar, cioè, stelle di neutroni in possesso di un immenso campo magnetico e da giganteschi buchi neri.

Non avendo ancora delle prove valide sulla fonte che emette questi velocissimi e potentissimi lampi luce (Fast Radio Burst), il direttore dell'Harward-Smithsonian Center for Astrophisycs, Abraham Loeb, insieme al suo team di scienziati, contemplerebbe la possibilità che sia emessa da potentissimi trasmettitori alieni, capaci di spostare, da una galassia all'altra astronavi dotate di enormi vele fotoniche.

Vele solari aliene?

Il team di scienziati cerca di spiegare la fonte di questi segnali radio extraterrestri con lo stesso avveniristico sistema propulsivo che Stephen Hawking, insieme ai miliardari Zuckerberg e Milner, avrebbero annunciato nel progetto "Starshot Breakthrough" il 12 aprile del 2106, permettendo a piccoli moduli spaziali (grandi quanto uno smartphone), di viaggiare verso il sistema stellare triplo Alpha Centauri. Ricordiamo che la distanza che ci separa da esso è di 41mila chilometri e verrebbe ricoperta a una velocità di 200 milioni di km orari in circa vent'anni. Ma se non siamo 'noi' a inviarci questi misteriosi segnali radio, è plausibile siano strumenti tecnologici alieni che tentano di contattarci? Al futuro la risposta.