Una raccapricciante notizia giunge dalla regione Calabria ed in particolare dalla provincia di Cosenza. Dei pescatori durante una battuta di pesca hanno trovato dei resti umani di una persona di cui ancora non si conosce l'identità. Il tutto è accaduto il 16 marzo a Rocca Imperiale. Vediamo tutti i dettagli dell'accaduto.

Tirano a bordo le reti e trovano un cranio umano

Nella giornata del 16 marzo dei pescatori hanno trovato dei resti umani nelle proprie reti. Il tutto è avvenuto nella costa antistante a Rocca Imperiale, sullo Ionio di Cosenza. Si tratta del peschereccio Nicola Andrea che tirando le reti a bordo ha scoperto qualcosa di raccapricciante.

Si tratta di un cranio che apparterrebbe propria ad un uomo. Immediatamente hanno avvertito i carabinieri della compagnia di Corigliano Calabro. Questi hanno dapprima atteso il rientro in porto del peschereccio e hanno sequestrato il tutto. Ancora non si hanno notizie erte ma non si esclude che possa essere il cadavere di un uomo che a soli 38 anni era scomparso da Matera ad ottobre 2016 durante una battuta di pesca. i carabinieri hanno avviato le indagini.

Lite sfocia in accoltellamento

Una bruttissima lite è avvenuta in pieno centro a Cosenza. Due ragazzi hanno litigato per un post sui social network ritenuto offensivo. Così un ragazzo di ventisei anni ha aggredito, nei pressi dei Due Fiumi, un ventiduenne strattonandolo.

Non contento ha estratto un coltello dalla tasca e lo ha colpito all'inguine. Subito dopo è scappato via. I sanitari del 118 sono giunti immediatamente e lo hanno trasportato presso l'ospedale dove è stato sottoposto ad un intervento chirurgico. Per fortuna l'uomo non è in pericolo di vita. Il tutto però poteva trasformarsi in una vera e propria tragedia.

La polizia invece si è subito precipitata per trovare l'uomo. Lo hanno subito raggiunto e lo hanno denunciato per porto d'armi abusivo e per lesioni personali. Ulteriori dettagli su quanto accaduto emergeranno nelle prossime ore. Cliccate sul tasto Segui per saperne di più.