Nonostante sia trascorsa più di una settimana dai fatti, e nonostante anche la donna ripresa nel video mentre gridava spaventata abbia pubblicamente minimizzato la portata dei fatti, la vicenda delle due Rom rinchiuse nel gabbiotto della merce difettata della lidl continua a fare parlare di sé. Oltre alla denuncia sporta nei confronti dei dipendenti del supermercato che hanno compiuto il gesto, questa storia rischia di trascinare in tribunale anche altre persone, tra cui il leader leghista Matteo Salvini, contro cui è stato presentato un esposto alla procura in relazione al post pubblicato sulla sua pagina quando esplose il caso.
Ma procediamo per gradi.
L'esposto contro il leader leghista
A voler trascinare in tribunale Salvini è l'avvocato Andrea Maestri, deputato del gruppo "Possibile" che fa capo a Civati, che ha annunciato di aver presentato in procura un esposto, sostenendo che il post pubblicato da Salvini con il quale si è schierato accanto ai dipendenti Lidl configurerebbe la pubblica apologia del reato di "istigazione all'odio razziale".
Il post incriminato
Salvini aveva pubblicato sulla sua pagina il video, che era già presente in rete ed era divenuto virale, accompagnato dalla scritta "Io sto dalla parte dei lavoratori Lidl, li contatterò per offrirgli il nostro sostegno legale, non con le Rom frugatrici". Il post, che ha ricevuto moltissime interazioni degli utenti, è stato pubblicato alle 10.56 del 24 febbraio e in seguito è stato modificato più volte.
La prima volta pochi minuti dopo la pubblicazione, aggiungendo alla precedente scritta un'ulteriore considerazione: "ma quanto grida questa disgraziata? #Ruspa". Dopo alcune ore è stato modificato ulteriormente, per aggiungere un invito alla condivisione, ma alle 19.41 del 2 marzo qualcosa è cambiato. Il post è stato ulteriormente modificato e questa volta non per rincarare la dose.
Le frasi riportate sopra che accompagnavano il video sono state rimosse e sostituite con una scritta di tenore molto più sobrio e distaccato: "ecco il video delle nomadi scoperte a rovistare nell'angolo dei prodotti fallati della Lidl". Un cambiamento indotto dall'esposto?
Un assessore di Follonica denuncia i commentatori
L’assessore alle pari opportunità del Comune di Follonica Mirjam Giorgieri ha annunciato che procederà a denunciare per i reati di diffamazione e minacce un utente di Facebook che ha commentato con parole irripetibili e persino minacciose un post che la donna ha pubblicato sulla sua pagina dopo l'episodio.