Corteo violento a Napoli contro Matteo Salvini. Nel pomeriggio di sabato 11 marzo, un gruppo di manifestanti ha protestato contro un intervento del leader della Lega Nord alla Mostra d'Oltremare. Il corteo, nato come protesta pacifica, è degenerato in una guerriglia urbana tra manifestanti e polizia. Le forze dell'ordine, in assetto anti-sommossa e armate di idranti, hanno tentato di respingere il corteo che lanciava pietre e molotov.

Guerriglia urbana

Sembra che i primi scontri si siano verificati intorno alle ore 17:00. Dopo il lancio di due bombe carta da parte di alcuni manifestanti, la polizia ha reagito con lacrimogeni e idranti sfollagente, tentando di far arretrare la folla.

Alle ore 18 la tensione si è allentata, ma il corteo ha continuato la sua marcia, dirigendosi verso il quartiere di Montesanto, con l'obiettivo di liberare due attivisti fermati in Questura. Nel corso della protesta, i presenti hanno sfilato indossando le maschere di Pulcinella, lasciandosi alle spalle macchine devastate, cocci di bottiglia e immondizia in fiamme.

Matteo Salvini contro il sindaco De Magistris

Poco prima che si verificassero gli scontri, il leader della Lega Nord aveva postato sul suo profilo Facebook commenti piuttosto duri nei confronti del sindaco e della Questura di Napoli: "Pazzesco. A Napoli non comanda lo Stato, ma i centri sociali??? Vogliono impedirmi di fare un incontro pubblico, con migliaia di persone già prenotate, costringendo la Fiera a disdire il contratto.

Il problema di Napoli sono i Leghisti, non clandestini e camorristi? Sindaco, questore, prefetto e governo, non dite niente? Intellettuali, buonisti, democratici e pacifisti, non dite niente? Domani a Napoli ci sarò, come previsto, alle 17 alla Mostra d'Oltremare. La Libertà prima di tutto. Vi aspetto con il sorriso".

Successivamente, Salvini è tornato sulla vicenda, attaccando direttamente il sindaco De Magistris: "Io sono democratico, per cui sono contro Salvini.

Coerente, non fa una piega...E questo faceva pure il magistrato!". Sembra, inoltre, che il leader leghista sia più che intenzionato a "portare De Magistris in tribunale", affinché sia giudicato da "un magistrato più equilibrato di lui".