Tragedia a Trento: un uomo ha ucciso con violenti colpi di martello due dei suoi figli, di 4 e 3 anni, per poi suicidarsi buttandosi da una scogliera, è questa la ricostruzione che gli inquirenti hanno dato alla faccenda. Una terza figlia, di 13 anni, era in gita con la scuola e quindi è riuscita a sopravvivere alla tragedia per puro caso.

Le probabili cause

Secondo le prime indagini, pare che sia stata una furia scatenata da fortissime preoccupazioni economiche, nei prossimi giorni verranno fornite ulteriori informazioni dalla polizia. Gli omicidi sono avvenuti in un condominio all'ultimo piano al civico 17 di via della Costituzione, nel quartiere residenziale delle Albere.

Il procuratore Pasquale Profiti ha dichiarato che il padre potrebbe aver avuto enormi difficoltà finanziarie, infine, ha aggiunto che nessun biglietto o altra indicazione scritta è stata trovata sulle motivazioni. Si tratta quindi di un gesto incontrollato e disperato, come tutti ben sappiamo questo non è il primo caso di sterminio di un'intera famiglia a causa del denaro, in molte occasioni abbiamo potuto sentire di padri o madri che colti da un impeto di follia, rabbia e odio hanno commesso gesti sconsiderati e raccapriccianti. Nei prossimi giorni la situazione verrà chiarita, le indagini sono in corso e presto arriveranno ulteriori dettagli.

La posizione della madre e le parole dei vicini

A trovare i due corpi per prima è stata la madre dei piccoli, che, in seguito, ha dato l'allarme.

La mamma, che lavora come veterinaria a Bolzano, era uscita di casa affidando al marito i due bambini. Subito dopo l'avvenimento sono partite le ricerche per ritrovare il killer. Le ricerche sono state circoscritte alla località Sardagna, dopo qualche ora è stato ritrovato il veicolo dell'uomo, un SUV, non distante dall'hotel Panorama, da tempo non operativo.

Il suo corpo era steso in fondo a un dirupo, dove si è gettato superando una balconata: un volo di circa cento metri. Il punto di ritrovo non era molto lontano dalla casa in cui si è consumato il delitto. Un vicino che conosceva molto bene il killer ha rilasciato alcune dichiarazioni: "Non avrei mai pensato che Gabriele avrebbe potuto fare una cosa del genere, sembravano la famiglia del Mulino Bianco".

Da questa dichiarazioni si può evincere che l'autore del delitto non ha mai lasciato trasparire nessun malessere o malumore, inoltre, pare che il padre dei bambini stesse per firmare il rogito per l'acquisto della casa. L'ennesima famiglia perfetta e all'apparenza normale è stata nuovamente distrutta in un attimo. L'opinione generale in passato ha puntato il dito contro lo stato, secondo molti il paese dovrebbe tutelare maggiormente le famiglie.