Non uscirà a breve dal carcere il fotografo siciliano Fabrizio Corona in quanto il reclamo che ha presentato alla corte d'Appello è stato ritenuto inammissibile. La Cassazione ha così deciso questa mattina circa la revisione richiesta da Corona contro l'arresto convalidato dal tribunale del Riesame di Milano nello scorso 27 ottobre. L'arresto era avvenuto 17 giorni prima poichè l'ex fotografo era stato giudicato colpevole per intestazione fittizia di beni, sottrazione fraudolenta al pagamento delle imposte ed inoltre alla violazione delle norme patrimoniali.

Un blitz delle forze dell'ordine infatti aveva trovato quasi 900 mila euro in due cassette di sicurezza in Austria nonchè 1,7 milioni di euro in contanti. I contanti erano stati recuperati nel controsoffitto della casa di una sua collaboratrice, Francesca Persi, anche lei in attesa di processo. Corona non poteva avere quel denaro come regola del regime di affidamento e quindi aveva fatto in modo di risultare un collaboratore della società Atena che lo stipendiava mensilmente. La sua collaboratrice quindi è stata usata come "come testa di legno", ritrovandosi invischiata nel procedimento penale.

I soldi nascosti

Dopo la scoperta del denaro l'ex fotografo aveva replicato che i soldi erano il frutto del suo lavoro e della sua società Atena e che era nelle sue intenzioni pagare le tasse dovute.

aveva chiesto la scarcerazione tramite i suoi legali. La difesa,infatti, sosteneva che l’indagato, ammettendo i “compensi in nero” per le serate da cui il denaro ritrovato, aveva annullato le esigenze cautelari. Per i suoi avvocati era ancora in tempo per versare le imposte senza quindi rischiare l’accusa di evasione. Corona poteva scontare le pene residue in affidamento ai servizi sociali, ma l'accusa di intestazione fittizia dei beni ha provocato la sospensione dell'affidamento per cui ora il suo futuro immediato è in carcere. Gli saranno negati anche gli arresti domiciliari perchè, secondo i giudici, l'uomo è incline alla continuazione di reato e potrebbe commettere altri crimini.