Filip aveva solo 7 anni e si è arreso di fronte ad una malattia più grande e forte di lui, la leucemia mielomonocitica: prima di morire il piccolo Filip aveva, però, espresso un desiderio, quello di essere sepolto in Polonia accanto alla tomba di sua madre. Oggi possiamo dire che quel suo ultimo desiderio è divenuto realtà e questo grazie al crowdfunding, una sorta di colletta mondiale a cui hanno partecipato persone di ogni angolo della Terra.

Crowdfunding, raccolte 41 mila sterline

Ad avviare questa campagna di crowdfunding era stato proprio il papà di Filip, il signor Piotr Kwasny, 40enne di Colchester: la sua volontà era quella di raccogliere quanti più soldi possibile per esaudire l'ultimo desiderio del suo bambino in fin di vita.

E ce l'ha fatta grazie anche alla generosità di tante persone che sui social network hanno aderito a questa raccolta fondi. Grazie ad essi il papà di Filip potrà portare il corpo del suo bambino dal Great Ormond Street Hospital di Londra fino in Polonia e seppellirlo accanto alla sua mamma Agnieszka, morta nel 2011 per un cancro. E' stato un grande gesto quello della comunità mondiale che ha permesso a Piotr di sostenere le spese del funerale e del trasporto della salma in un altro Paese: purtroppo, anche lui è molto malato e proprio a causa della malattia non lavora e di conseguenza non ha fonti di guadagno. Grazie a queste 41 mila sterline raccolte anche i fratellini di Filip potranno volare in Polonia.

Lo stesso papà di Filip ha dichiarato di essere estremamente grato a queste persone che hanno permesso tutto ciò e, quando pensa al suo bambino che non c'è più, lo fa con un piccolo sorriso perché sa che la sua storia resterà impressa nel cuore di tutti. E aggiunge che suo figlio lo considerava il suo angelo sulla Terra, mentre adesso che è in cielo ci sarà la sua mamma-angelo a proteggerlo e a prendersi cura di lui. La famiglia ha inoltre dichiarato che i soldi che avanzeranno verranno donati all'associazione Gosh con lo scopo di aiutare e sostenere altre famiglie e bambini che vivono la stessa situazione.