In Nuova Zelanda infuriano le polemiche per la terribile sorte toccata a Grizz, un cucciolo di cane poliziotto arruolato dall'Aviation Security Service per imparare a rilevare gli ordigni posti sugli aerei. Il piccolo cane ad un certo punto si è spaventato ed ha cominciato a correre all'impazzata sulla pista dello scalo di Auckland in preda al terrore, a questo punto è stato brutalmente abbattuto.

La corsa di Grizz aveva causato il ritardo di 16 voli internazionali e nazionali poichè i piloti si erano rifiutati in massa di decollare per timore di investire il cane.

I tentativi per catturarlo si sono protratti per tre ore ma senza successo, allora la Polizia ha avuto l'ordine di abbatterlo e lo ha fatto.

Imparava ad essere cane poliziotto

In tutto il Paese ora ci si domanda se non si poteva risparmiare la vita di quel povero cagnolino che era già stato inserito nella scuola di polizia con importanti compiti per la sicurezza negli aeroporti. La sua fine ha scosso molte coscienze e ora ci si chiede se per lui sia stato fatto davvero tutto.

Sono in molti a sostenere che il piccolo Grizz non stesse correndo sull'asfalto della pista ma sul suo perimetro esterno, questa è la posizione portata avanti con decisione dal New Zealand Herald, ma Lisa Mulitalo, communications manager all'Auckland International Airport, si dice molto sconvolta per la decisione che è stata presa, ma non era stato possibile fare diversamente.

Il cagnolino si poteva salvare

Nella triste vicenda sono entrati di prepotenza anche i social dove i profili dell'aeroporto di Auckland sono stati presi d'assalto, su Facebook e su Twitter si è instaurata una vera e propria battaglia contro la decisione presa dai responsabili dell'Aeroporto, molti post suggeriscono vie alternative che avrebbero potuto essere adottate per catturare il cucciolo, come ad esempio iniettargli a distanza dei tranquillanti.

Per molti sarebbe stato opportuno avvalersi della consulenza di qualche esperto cinofilo che sarebbe certamente riuscito a calmare il cane, ad avvicinarlo per poi catturarlo e metterlo in sicurezza. La scelta di abbattere un cucciolo pare dunque essere stata causata da incompetenza e superficialità.