Dopo aver sbloccato l’I Phone ed essere venuti a conoscenza di alcune chat private attraverso le conversazioni di whatsapp, la Procura di Napoli ha chiesto il giudizio immediato di Sergio Di Palo, il fidanzato di Tiziana Cantone, la ragazza che nello scorso settembre si suicidò a seguito della diffusione in rete di filmati hard che la ritraevano.

Le accuse pendenti su Sergio Di Palo, il fidanzato di Tiziana Cantone

Le accuse pendenti sul capo di Sergio riguardano il reato di calunnia e falsa denuncia. Tale reato sarebbe stato commesso in concorso con la stessa vittima, Tiziana.

I reati ivi citati si riferiscono alle accuse, rivelatesi poi infondate, nei confronti di cinque ragazzi che erano stati citati come responsabili di aver diffuso i filmati in rete; la falsa denuncia, invece si riferisce a quella effettuata da Tiziana, la quale dinanzi la polizia dichiarò di aver smarrito l’I Phone.

Questo atto, secondo gli inquirenti, sarebbe stato compiuto allo scopo di depistare le indagini e far in modo che la polizia non si accertasse che il video a luci rosse fosse stato inviato ad una chat privata dallo stesso cellulare della vittima.

La Procura di Napoli chiede il giudizio immediato su Sergio Di Palo

Questi indizi lasciano facilmente presumere che la donna non sarebbe stata costretta a farsi riprendere in quei video divenuti poi di dominio pubblico, in quanto cosciente del fatto.

Le conseguenze di questa “ingenuità” sono state, però, devastanti, al punto da spingere la ragazza ad avere un crollo psicologico totale, così forte da indurla a commettere il gesto più efferato: porre fine alla sua vita suicidandosi.

La procura di Napoli ha, dunque, chiesto il giudizio immediato su Sergio Di Palo, sul quale pende anche un’ulteriore accusa, quella di accesso abusivo al sistema informatico.

Tale accusa fa riferimento al fatto che il ragazzo in questione avesse provato illecitamente a distruggere alcuni dati della rete tramite un consulente.

Al momento questa è stata la richiesta della procura,.