E' rientrata nel tardo pomeriggio di oggi a Milano Malpensa la piccola Houda Emma, la bambina rapita dal padre nel 2011 e portata nell'inferno dei combattimenti in Siria, Paese d'origine dell'uomo; la bimba, in ottime condizioni di salute, ha potuto riabbracciare la madre Alice Rossini dopo cinque anni all'aeroporto milanese, dove è atterrata poco dopo le 18 con un volo proveniente da Istanbul. Emma adesso ha sette anni e ne aveva solo uno quando fu portata via dal padre con uno stratagemma; la madre non aveva mai perso la speranza in questi sei anni, neppure quando l'ex marito, rintracciato, aveva sostenuto che Emma fosse morta.

Il ministro dell'Interno Angelino Alfano ha espresso la propria soddisfazione con una nota emessa dal dicastero: "Il ministero degli Esteri e quelli degli Interni e di Giustizia hanno lavorato strenuamente per anni per riuscire a giungere a questo risultato, che avrà il suo culmine con l'esame del Dna, da effettuare qui in Italia - ha dichiarato - voglio inoltre esprimere l'importanza dell'eccellente collaborazione che abbiamo avuto con la Turchia che, consapevole della delicata vicenda, ha facilitato l'arrivo dalla Siria e il transito della bambina lungo il suo territorio".

La vicenda

Emma fu portata via dalla Lombardia verso la Siria nel 2011, rapita dal padre siriano Mohamed Kharat, con la scusa di portarla alle giostre; Mohamed era separato dalla moglie Alice Rossini da circa sei mesi e dopo aver sequestrato la piccola aveva preso un volo diretto ad Atene per poi raggiungere la Siria attraverso la Turchia: "Siamo in Siria, non ci vedrai mai più" aveva scritto l'uomo all'ex moglie.

Da quel momento seguiranno anni di apprensioni, ricerche ed ansia fino all'arresto di Kharat in Turchia nel novembre del 2016 grazie anche agli inviati del programma televisivo "Le Iene", che riescono ad adescarlo e trattenerlo con un servizio fino all'arrivo della polizia. L'uomo era già stato condannato in contumacia dal tribunale di Monza a dieci anni di reclusione per rapimento e sottrazione di minore ed era di conseguenza diventato un ricercato internazionale.