Erano le ore 17 quando sabato per le strade di Napoli si è scatenato l'inferno, facinorosi spaccavano qualsiasi cosa incontravano lungo la strada. Due ore di guerriglia tra le strade della città.

Fuorigrotta devastata dai black block dei centri sociali

La Mostra d'Oltremare, la sede del comizio di Matteo Salvini è stato bersaglio dei violenti a volto coperto, la città era sotto assedio. Il giorno dopo gli scontri il bilancio del pomeriggio: sei fermati, ventisette feriti tra le forze dell'ordine sei anche tra i manifestanti. Un coro di accusa al sindaco De Magistris che ha fomentato i violenti.

Incappucciati con il volto nascosto dietro le maschere di Pulcinella, la testa coperta dai caschi con in mano mazza e pietre, sono loro a dare il via agli scontri attraversando il corteo cercando di prendere di sorpresa i militari in assetto antisommossa. Contro le forze dell'ordine viene lanciato di tutto: sanpietrini, rudimentali ordigni, molotov artigianali e poi cassonetti rovesciati, spazzatura bruciata, vetrine spaccate. I cittadini terrorizzati si sono rifugiati nei negozi, i commercianti abbassavano le saracinesche, minuti interminabili di assalti e cariche con la polizia che ha cercato di disperdere i contestatori con gli idranti.

Come si è svegliata oggi Napoli

Domenica Fuorigrotta si presenta devastata, quasi distrutta e si fa il conto dei danni, c'è stata una corsa contro il tempo per rimettere a posto tutto perché proprio lì a pochi passi da dove è avvenuto lo scontro troviamo lo Stadio San Paolo dove ieri pomeriggio c'è stata una partita di calcio proprio del Napoli con un'affluenza di almeno 40 mila persone, quindi sono stati subito rimossi i cassonetti distrutti e tutto quello che è avvenuto nel corso di quel pomeriggio terribile.

Salvini contro il sindaco

La polemica è rovente, Matteo Salvini incassa la solidarietà che arriva da tanti. Tuona contro il sindaco di Napoli Luigi de Magistris "Si vergogni" dice a Canale 21 "Dovrebbe chiedere scusa più che a me, ai napoletani. Si vergogni se questi balordi dei centri sociali hanno messo a ferro e fuoco la città."