L'autismo è disturbo che si manifesta sin dai primi anni di vita. I bimbi autistici necessitano di insegnanti ad hoc e, spesso, non riescono ad inserirsi bene nei contesti scolastici. Chi è affetto da tale disturbo, infatti, tende a chiudersi in se stesso, perdendo ogni contatto con la realtà. Lo sa bene una mamma di Lanciano (Chieti) che, di recente, ha denunciato un increscioso episodio sia al sindaco che alla Polizia. In sostanza, tre scuole medie di Lanciano non hanno accolto l'iscrizione del figlio autistico di 10 anni. Sulla vicenda è già polemica.

Il Ministero ha disposto accertamenti

Un bimbo autistico di Lanciano deve effettuare l'iscrizione al prossimo anno scolastico ma tre scuole medie si sono 'tirate indietro'. La madre del minore, furiosa, ha subito segnalato la vicenda a Mario Pupillo (sindaco di Lanciano) e alla Polizia. Del caso ne ha avuto contezza anche il Ministero dell'Istruzione che, immediatamente, ha disposto indagini per fare luce sulla vicenda e permettere al ragazzini di frequentare la scuola media come tutti i suoi coetanei. A svolgere le indagini sarà l'Ufficio scolastico regionale. Il Ministero ha assicurato che verrà certamente trovata una soluzione perché tutti gli studenti, soprattutto se hanno patologie e disturbi, hanno il diritto di frequentare tranquillamente la scuola dell'obbligo.

Le iscrizioni dei disabili non si possono rifiutare

Un episodio simile a quello di Lanciano è accaduto a Carini (Palermo). Una 18enne invalida non si reca più a scuola (l'istituto superiore Ugo Mursia) da quattro mesi perché il servizio di assistenza igienico-personale è stato sospeso. In soldoni, in quella scuola non c'è nessuno che può accompagnare la disabile in bagno.

Ciò è un grave impedimento, visto che la ragazza è costretta a vivere su una sedia a rotelle. Il padre non sa più che fare e non conosce ancora il motivo dell'interruzione dell'assistenza igienico-personale. Sconcertata e desolata anche la mamma del bimbo autistico di Lanciano. Sembra che nelle scuole vi siano già troppi bimbi diversamente abili. Eppure esistono decreti, citati dagli stessi dirigenti scolastici, secondo cui le iscrizioni dei bimbi disabili 'non possono essere rifiutate'.