La trasmissione Mediaset 'Le Iene', andata in onda mercoledì 22 marzo, ha parlato dello scontro tra Tassisti e Uber, l'app americana che in Italia ha creato una lunga ondata di proteste tra le auto bianche, sfociate anche in scontri di piazza.

Tassisti contro Uber, i motivi della protesta

Le Iene hanno intervistato, con i volti oscurati, alcuni sindacalisti ed ex tassisti passati ad Uber. Secondo il servizio, un autista di Uber può guadagnare dai 3000 ai 4000 euro. Tutti incassi pagati con carta di credito dai clienti e, pertanto, da dichiarare. Il servizio delle Iene evidenzia che, invece, molti tassisti lavorano senza Pos e dunque non accettano pagamenti con carte.

'Un tassista può portare a casa dai 6mila ai 9mila euro al mese, ma bisogna togliere le spese' i conti fatti alle auto bianche. Secondo le Iene, sarebbero i sindacati a 'spingere' i tassisti ad indicare, a fine anno, una cifra incassata minore per rientrare negli studi di settore. 'Noi siamo la fabbrica di tassisti felici' ha detto ad un finto aspirante tassista un sindacalista inquadrato da una telecamera nascosta. Le battaglie dei tassisti, oltre che per tutelare le licenze, sono portate avanti anche per coprire altri interessi?

Oggi un altro sciopero dei tassisti: auto bianche ferme delle 8 alle 22

Intanto, per oggi, è stato confermato lo stop delle auto bianche dalle 8 alle 22. 'Prendiamo atto della buona volontà del governo di ripristinare il rispetto delle regole nel settore contrastando l'abusivismo ma non ci sono le garanzie per dare tranquillità alla categoria' ha dichiarato Alessandro Atzeni della Uiltrasporti.

Allo sciopero di oggi non aderirà, infine, Uritaxi: 'Con il governo siamo partiti con il piede giusto. Lo sciopero non l'abbiamo mia proclamato né sostenuto' le parole del coordinatore Nazionale, Loreno Bittarelli. Ieri, infine, il Tribunale di Torino nella causa intentata da Uber contro le associazioni di categoria dei tassisti, ha respinto il ricorso della multinazionale, dichiarando la concorrenza sleale svolta attraverso il servizio UberPop, inibendo l'utilizzazione sul territorio nazionale dell'app. Lo hanno comunicato i rappresentanti delle associazioni dei tassisti. Due anni fa a Milano i giudici avevano disposto il blocco accogliendo il ricorso presentato dai tassisti.