Alla lettura delle carte e alla predizione del futuro facevano seguire delle pratiche sessuali necessarie, secondo loro, a scacciare i demoni o la negatività dal corpo di una persona, meglio se femminile e avvenente; durante gli incontri di magia, avvenuti tra un appartamento a Mirafiori sud e un attico del quartiere San Donato, compivano stupri di gruppo nei confronti di diverse donne giovani, tra cui una addirittura minorenne. Ed è stata proprio la minore, una diciassettenne, a denunciarli e a fare partire le indagini della squadra mobile di Torino, che hanno portato a tre arresti e all'iscrizione nel registro degli indagati di vari soggetti; le parti lese sarebbero almeno una ventina, mentre sono al vaglio degli inquirenti decine e decine di filmati rinvenuti nel pc di quello che viene considerato il capo del gruppo.

Il presunto leader è il professore Paolo Meraglia, ex docente di istituti superiori, 69enne della provincia di Bari emigrato da anni in Piemonte; assieme a lui sono stati arrestati l'ex fidanzato della vittima minorenne, un ventenne torinese, e il complice Biagino Viotti, 74 anni.

Le sedute, gli stupri e i presunti ricatti

Gli arrestati e gli indagati svolgevano ciascuno un preciso ruolo nel corso delle sedute: c'erano, ad esempio, il "maestro", l'"apostolo", la "vestale", le "ancelle" oppure il "catalizzatore". In casa di Meraglia sono stati ritrovati e sequestrati diversi manuali di magia e riti spiritici; l'ex docente riceveva i clienti in casa e leggeva loro i tarocchi o i Ching, delle carte premonitrici tipiche della magia cinese.

Poi, mentre uno degli adepti faceva oscillare un pendolino magico, l'officiante recitava la formula "Per il potere di questi santi angeli invoco questa potente missione...per eliminare la negatività bisogna compiere un rito" ed era allora che i santoni iniziavano gradualmente a convincere le loro vittime a spogliarsi e ad abusarne sessualmente; chiaramente venivano anche usati medicinali o droghe per stordire e stuprare le giovani donne, anzi si può dire che tutta l'attività magica era in realtà una copertura per praticare delle vere e proprie orge.

Le vittime soggiogate psicologicamente

Le vittime, soggiogate psicologicamente, erano davvero convinte di poter allontanare da sè stesse il malocchio o la negatività e molto probabilmente le violenze duravano da parecchio tempo dato il copioso materiale informatico rinvenuto sul pc di Meraglia. Ora c'è solo da capire se tutti i rapporti sessuali fossero consenzienti o meno, visto che alcune delle vittime sarebbero state ricattate, se mai avessero deciso di denunciare, con la minaccia di diffondere i video in cui venivano violentate, come denunciato dalla stessa diciassettenne tra l'altro.