Dopo l'attentato di Bruxelles avvenuto il 22 marzo 2016, anche Londra è stata presa di mira nello stesso giorno, ma un anno dopo.

Un Suv guidato da un 40enne asiatico si è lanciato contro una folla di persone che sostavano sul marciapiedi davanti al Parlamento britannico.

Le autorità governative inglesi hanno subito dato "l'allarme terrorismo".

Il bilancio è di 4 morti e 40 feriti, compreso il guidatore del'auto, che dopo l'impatto è sceso dal veicolo per accoltellare un poliziotto. Tra le altre vittime si contano un uomo di 55 anni e un'insegnante spagnola residente nella capitale britannica con i figli.

Mentre tra i feriti in condizioni gravi ci sono due italiane e tre liceali francesi. Sono rimasti feriti anche cinque turisti sudcoreani e una donna tedesca residente in Australia. Un'altra donna ferita è quella che si è gettata nel Tamigi, prontamente recuperata e condotta in ospedale per ricevere cure mediche.

Gli arresti di Scotland Yard

Scotland Yard ha annunciato che nella notte sono stati eseguiti otto arresti e sei perquisizioni a casa dell'attentatore e dei presunti complici nella zona compresa tra Birmingham e la capitale britannica. Per quanto concerne l'identità dell'aggressore, si tratterebbe di un cittadino britannico, già conosciuto dai servizi segreti britannici.

Il capo dell'Antiterrorismo Mark Rowley non ha voluto rilasciare ulteriori dettagli sull'identità degli attentatori, ma ha dichiarato che non si aspettano altre minacce da parte di eventuali terroristi a Westminster.

La sua dichiarazione è stata altresì confermata dal ministro della Difesa britannico Michel Fallon, che ha dichiarato come l'atto sia legato in qualche forma al terrorismo islamico.

Ancora una strage contro la democrazia

La premier britannica Theresa May ha ribadito che la nazione inglese non intende farsi intimorire da tale attacco terroristico, ispirato da una campagna islamica contro la democrazia.

E ha aggiunto che, benché non siano previsti imminenti attacchi alla città, l'allerta terrorismo rimane comunque alta. Dal 2013, le forze britanniche sono riuscite a sventare 13 attacchi terroristici. Ma dopo quest'ultimo la difesa britannica è stata rafforzata ulteriormente.