Soffia ancora un vento gelido in Vaticano, che squarcia il muro dell'omertà e, tra dichiarazioni e repliche, agita la quiete della roccaforte della cristianità.

Dopo le recenti tempeste, che hanno messo a nudo le violenze e gli abusi sessuali, perpetrati da molti uomini di Dio ai danni di minori, la voce angosciata di Papa Francesco ha levato il suo grido di dolore, destando un'eco profonda in tutto il mondo.

E, ovviamente, il nostro Pontefice ha dato disposizioni precise in merito a questo terribile reato, ma le indagini e i provvedimenti punitivi dei colpevoli sono ancora avvolti dal silenzio più profondo.

Le dichiarazioni di Marie Collins

Un silenzio rotto di recente da Marie Collins, a sua volta vittima di un prete pedofilo, all'età di 13 anni, che ha deciso di lasciare la commissione vaticana per la Tutela dei minori, di cui la stessa faceva parte.

E la sua polemica, nonchè le sue dichiarazioni contro alcuni uffici della Santa Sede, restii (sempre a suo dire) ad applicare alcune indicazioni o provvedimenti anti-pedofilia, voluti dal Papa, hanno ulteriormente destabilizzato l'immagine pubblica della Chiesa.

Si è parlato di un conflitto, nato all'interno della Curia, che vedrebbe isolato Papa Francesco, e si è nuovamente messo in rilievo il clima omertoso, che avrebbe da sempre caratterizzato la politica del vaticano.

La replica del cardinale Muller

Parole dure, precise, che non lasciano spazio a ulteriori repliche, quelle del cardinale Gerhard Ludwig Muller, prefetto dell'attuale Congregazione per la Dottrina della Fede.

Questi, nel corso di un'intervista, all'interno del palazzo dell'ex Sant'Uffizio, si è dichiarato pronto a ricevere la Collins per un colloquio e ha messo in rilievo il ruolo ben preciso della Curia romana: quello di sostenere la missione universale del Papa, a lui affidata da Gesù Cristo.

L'alto prelato, poi, ha evidenziato gli specifici compiti della Congregazione e della Commissione.

La prima infatti è preposta ai processi canonici contro i chierici accusati dei delitti più gravi, mentre la seconda svolge un ruolo di indagine, segnalando i casi che necessitano di un supporto spirituale da parte della Chiesa.

Numerose infatti, specie negli ultimi tempi, sono state le lettere inviate dalla Congregazione alle vittime dei preti pedofili.

Missive con le quali la Chiesa ha manifestato loro la propria vicinanza nel momento della sofferenza.

Insomma una vera e propria cura delle anime, quando i corpi siano stati profanati.

Ma c'è sempre l'attesa di una giustizia che, a detta del cardinale Muller, dovrebbe essere fatta.