Probabilmente pensava di passare inosservato Gianfranco Locci, 57 anni, di Iglesias, mentre la scorsa notte guidava la sua Opel in via Vivaldi a fari spenti. Ma non aveva fatto i conti con i Carabinieri che invece – proprio perché viaggiava senza luci - l’hanno fermato per un normale controllo. Lui invece secondo quanto ricostruito dai militari ha accelerato e – dopo una rocambolesca fuga – ha finito la sua corsa contro un’isola pedonale per poi essere arrestato. L’uomo, infatti, non solo si era messo alla guida ubriaco. Ma viaggiava a bordo della sua auto in compagnia di circa 80 grammi di hashish che non sono passati inosservati ai Carabinieri del Nucleo Radiomobile della Stazione di Siliqua e ai colleghi della Compagnia di Iglesias.

Ora Gianfranco Locci – che ha passato la notte in una cella di sicurezza all’interno della caserma dei Carabinieri – sarà processato per direttissima in un’aula del Tribunale di Cagliari. Le accuse sono di detenzione e spaccio di sostanze stupefacenti. Oltre che di guida in stato d’ebbrezza. L’auto è stata sequestrata così come la sostanza stupefacente. All’intero dell’abitazione dell’uomo – a Siliqua – i Carabinieri del Nucleo Radiomobile hanno anche recuperato diverse dosi di hashish e numerose materiale per confezionare la droga e per poi probabilmente rivenderla.

Un incontro casuale

Erano da poco passate le 4 della scorsa notte in via Vivaldi – ad Iglesias – quando i Carabinieri, impegnati in un normale posto di blocco, hanno incrociato un’auto che procedeva nella loro direzione con i fari completamente spenti.

A quel punto hanno intimato l’alt alla vettura ma l’uomo che era alla guida invece di fermarsi ha schiacciato il piede sull’acceleratore e ha tentato di far perdere le sue tracce. Una fuga durata pochi minuti dato che la sua corsa è finita contro un’isola pedonale che gli ha impedito la fuga.

Ubriaco al volante

Quando i militari si sono avvicinati alla vettura incidentata hanno immediatamente notato lo stato alterato del guidatore che - con ogni probabilità - aveva un po’ alzato il gomito (è risultato positivo all’alcol test).

Non solo, nemmeno tanto nascosto i militari hanno recuperato all’interno dell’auto anche un panetto di droga di cui Gianfranco Locci non ha saputo dare spiegazioni. Al punto tale che i militari hanno pensato anche di perquisire la sua abitazione dove hanno recuperato altra droga. Il processo per direttissima sarà celebrato oggi in tarda mattinata.