Da sempre i teorici del complotto hanno sostenuto che è esistita un'antica civiltà aliena su Marte, distrutta da un grande cataclisma. Molti sono convinti dell'origine aliena della razza umana, e nei fotogrammi scattati dai rover e dalle sonde e in seguito pubblicate dalla NASA si troverebbe la conferma di queste teorie. L'ultima ipotesi fatta sulla fine degli abitanti del pianeta rosso è quella di un asteroide caduto su Marte che avrebbe provocato un enorme tsunami che avrebbe spazzato via la civiltà aliena presente sul Pianeta Rosso. Ma adesso andiamo a vedere insieme i dettagli della vicenda.

Un asteroide ha provocato un enorme tsunami?

Da molto tempo i teorici della cospirazione sono convinti che gli abitanti di Marte siano stati sterminati da una guerra nucleare che avrebbe distrutto l'atmosfera del pianeta. Questa teoria, però, non trova conferma da parte degli studiosi, che hanno trascorso decenni a studiare la superficie del Pianeta Rosso, né da parte della NASA che, nonostante abbia inviato dei rover e delle sonde per esplorare la superficie di Marte, afferma di non aver trovato ancora alcuna prova della vita sul pianeta. Nonostante questo, una nuova ricerca scientifica confermerebbe le ipotesi dei teorici della cospirazione, spiegando quello che sarebbe potuto accadere alla civiltà presente su Marte, se questa fosse realmente esistita.

Sarebbe stato un mega tsunami, causato dall'impatto con un asteroide, a travolgere il pianeta con l'acqua, causando un cataclisma tale da estinguere la vita sul pianeta. Questa ricerca ha qualcosa a che fare con i progetti di Donald Trump su Marte?

E'stato l'impatto con l'asteroide a distruggere la civiltà esistente?

Un team di scienziati diretto dal professore di Geofisica Francois Costard avrebbe trovato la prova dell'impatto dell'asteroide con la superficie del Pianeta Rosso, un grande cratere da impatto, che potrebbe dare una svolta a tutte le teorie sulla civiltà su Marte.

La NASA aveva già detto di aver trovato la prova che il pianeta era ricoperto da un grande oceano, un tempo, molto più grande di quelli presenti sulla nostra Terra. Lo tsunami che avrebbe travolto Marte sarebbe stato così potente da spazzare via ogni forma di vita esistente sul pianeta. Il professore Francois Costard ha dichiarato di aver trovato depositi tipici dello tsunami lungo la dorsale del pianeta rosso che collega l'emisfero settentrionale a quello meridionale, spiegando che quando un grosso asteroide colpisce l'acqua si generano due tsunami, uno che colpisce la superficie e un altro che colpisce il fondo dell'oceano. Il cratere individuato dai ricercatori sarebbe la prova tangibile sia dell'impatto con l'asteroide che dello tsunami. Le ricerche sul pianeta continuano anche da parte di Elon Musk.