Galeotto fu un UFO tra Mussolini e Hitler? La principale accusa che viene rivolta a Benito Mussolini, riguarda l’alleanza rivelatasi fatale con il Fuhrer Adolf Hitler. Culminata con il promulgamento delle leggi razziali prima e con la partecipazione alla Seconda Guerra mondiale poi. Per alcuni si trattò di una necessità, per difendersi dal pericolo sovietico e da quello nazista stesso. Per altri di una scelta strategica scellerata giacché l’Italia non aveva la stessa potenza militare dei tedeschi e poteva, al massimo, limitarsi a difendere i confini nazionali e scegliere la strategia neutralista come fece Francisco Franco in Spagna.

Ma c’è anche chi ritiene che dietro quella alleanza ci sia altro: Mussolini fu impressionato da un presunto UFO per cui decise di allearsi col Fuhrer. Come mostrano dei documenti secretati portati a galla dal Centro ufologico nazionale. Vediamo di cosa si tratta.

Presunto UFO cadde nei pressi del Lago Maggiore nel 1933

A parlarci di questo asse tra Mussolini e Hitler per combattere gli UFO è Roberto Pinotti, fondatore e segretario del Centro ufologico nazionale. Il quale ne ha parlato nel corso del convegno "Ufologia" tenutosi ad Arona. In pratica, il presunto UFO si sarebbe schiantato al suolo il 13 giugno 1933 nei pressi del Lago Maggiore. Più precisamente, ai confini tra Piemonte e Lombardia, a Vergiate, in provincia di Varese.

Furono rinvenuti dei rottami e anche i corpi dei piloti.

Ciò che oggi resta di quell’accadimento è solo un dispaccio molto secretato dell’agenzia Stefani. Ad occuparsene fu solo il Gabinetto RS/33, di cui faceva parte anche Guglielmo Marconi. Da quei documenti si legge che si trattava di un velivolo a forma cilindrica, con strozzatura prima del fondo e oblò sulla fiancata da cui si intravedevano luci bianche e rosse.

I resti e i corpi dei piloti – di cui si legge essere alti 1,80 e avere capelli ed occhi chiari - furono portati nei capannoni della Siai-Marchetti situati in zona e vi rimasero fino al 1945.

Mussolini decise di allearsi con Hitler spinto da un Ufo?

Mussolini, venuto a conoscenza del prelevamento di quello strano velivolo, decise di allearsi con Hitler.

In quanto solo i Nazisti potevano essere capaci di costruire un siffatto mezzo. A convincerlo della provenienza tedesca di quel disco volante, il fatto che i piloti avessero capelli ed occhi chiari. Eppure, secondo il Gabinetto RS/33 si trattava di ben’altro, con tanto di autorevole parere dello stesso Marconi. Fatto sta che a Regime caduto, nel 1945, il sospetto UFO fu spedito negli Stati Uniti e da lì non si seppe più nulla. E anche qui c’è un mistero nel mistero: le uniche tre persone a conoscenza di quel trasferimento in America morirono poco dopo. Due in incidenti di mare, una suicida.

Dunque, il mistero resta e difficilmente sarà risolto visto che è trascorso quasi un secolo. Aveva ragione Mussolini a parlare di provenienza tedesca o gli esperti che credevano si trattasse di qualcosa di non umano?

Certo, il fatto che non troppo distante dal luogo del ritrovamento vi fosse l'aeroporto di Malpensa, fa anche credere che forse avesse ragione il Duce e si tratti di un probabile mancato atterraggio sulla pista di un velivolo “umano”. Non è comunque la prima volta che si parla di cose del genere legate a quel periodo: pare infatti che Hitler e Churchill avessero già conoscenze in campo ufologico.