Leggings vietati a bordo sugli aerei della United Airlines: ecco il caso che ha fatto scoppiare la polemica nelle ultime ore. La nota compagnia aerea avrebbe vietato l'ingresso a bordo a due ragazze che indossavano questo tipo di pantacollant perché poco appropriati. Lo stesso è accaduto ad una bambina di soli 10 anni, ammessa a salire a bordo solo dopo aver coperto il capo di abbigliamento con un vestito. La vicenda è stata denunciata e diffusa in rete dall'attivista Shannon Watts, la quale ha raccontato i fatti chiedendo spiegazioni in quanto pare che per un uomo, che in quel momento indossava dei pantaloncini, non ci sia stato nessun problema di accesso al velivolo.

'La politica della United Airlines, che sia internazionale o meno, è sessista. Sono delusa dalla mancanza di rispetto di questa linea di condotta. Scegliere di adattare regole ferree a volte è necessario, ma non sono d'accordo quando questo va ad interessare clienti così giovani'. La United Airlines non ha tardato a rispondere spiegando nel dettaglio i motivi che hanno portato a vietare i leggings a bordo.

United Airlines: 'I leggings sono i benvenuti a bordo'

La compagnia aerea attraverso un comunicato ha chiarito le dinamiche che hanno portato recentemente alla decisione di vietare il volo a due ragazze che indossavano dei comuni leggings. 'Uno dei benefici per tutti coloro che lavorano per una compagnia aerea è quello di poter girare il mondo e ancor di più, estendere questo privilegio ad un numero ristretto di ciò che noi chiamiamo 'pass riders'.

Queste persone sono di solito parenti o amici che hanno la possibilità di viaggiare gratuitamente o accedere a sconti consistenti. A patto che ciò avvenga, ci devono essere dei comuni accordi prestabiliti tra le due parti. Chiunque abbia accesso a tali benefici è considerato rappresentante della nostra compagnia e pertanto, così come in altre compagnie aeree, deve essere rispettato un dress code.

Ricordiamo sempre ai nostri impiegati di far rispettare tali regole'.

Dunque il caso si ridurrebbe esclusivamente ai beneficiari dei suddetti privilegi che, come da accordo, sarebbero tenuti a rispettare le regole della compagnia aerea per poter viaggiare completamente gratis o a prezzi stracciati.