In 1984 il personaggio orwelliano Winston Smith si ritrova perennemente preda di un opprimente senso di paranoica convulsione derivatogli dai continui controlli del Grande Fratello, una figura che nessuno conosce ma che tiene sotto controllo tutti i cittadini dello stato governato dal partito unico; suo compito è quello di spiare costantemente i cittadini ed assicurarsi che essi non compromettano il sistema; i suoi occhi sono i teleschermi muniti di videocamera interna che per legge devono essere installati in ogni abitazione privata e che addirittura i membri del partito non possono spegnere.

Il romanzo assume quasi dei toni profetici soprattutto se letto alla luce degli odierni accadimenti, in un complesso sociale sempre più caratterizzato da un utilizzo spasmodico di media comunicativi facilmente violabili.

Così anche nel mondo reale un semplice teleschermo, acquistato di recente sfruttando magari le offerte di cambio stagione, può diventare un efficace strumento di controllo sulle nostre vite, captando le informazioni direttamente dal salotto di casa nostra. Intimità, privacy e riservatezza vengono così violati e messi a disposizione dei governi. Una sostanziosa mole di dati e documenti della CIA sono di recente stati rivelati dall'organizzazione di Julian Assange, wikileaks, e dimostrerebbero chiaramente come una specifica divisione interna dell'intelligence americana abbia a sua disposizione mezzi e sistemi top secret dediti allo spionaggio, in particolare software ed hardware creati ad hoc.

Virus, malware e microfoni spia

L'annuncio è avvenuto su Twitter. Wikileaks ha dichiarato di aver pubblicato migliaia di documenti, circa 8761, provenienti dal Center for Cyber Intelligence della CIA. Secondo l'organizzazione la CIA avrebbe negli ultimi tempi perso il controllo sulla maggior parte del suo cyber-arsenale comprendente malware e virus di ogni genere.

L'organizzazione di Assange ha più volte ribadito che l'arsenale recuperato costituisce il fulcro della capacità di hackeraggio della CIA, aggiungendo poi che ''l'archivio è circolato senza autorizzazione tra ex Hacker e contractor del governo Usa, uno dei quali ha fornito a Wikileaks una parte di questa documentazione.'' Con tali strumenti la CIA sarebbe in grado di hackerare e controllare telefoni e dispositivi di ogni azienda, america ed europea, come gli i-Phone Apple, gli Android di Google, e addirittura i televisori Samsung, in cui sarebbero presenti dei microfoni segreti.

Il quotidiano Repubblica, che ha avuto accesso alla documentazione integrale in esclusiva, ha oggi affermato che la questione potrebbe generare un'ondata di grande crisi in seno all'intelligence. Il giornale di Calabresi ha poi preso in considerazione, nel suo articolo dedicato, il caso Italia. Pare secondo i dati che la CIA si sia recentemente interessata alla Hacking Team, un'azienda milanese di cyber-security che nel 2015 subì un attacco virale, con lo scopo di carpire informazioni dalle sue infrastrutture organizzative.