Alberto Stasi e Alessandro Boettcher condividono la stessa cella del carcere di Bollate, a Milano. Il promo è stato condannato a 16 anni di reclusione per l'omicidio della fidanzata Chiara Poggi; il secondo è responsabile delle aggressioni con l'acido assieme alla compagna Martina Levato. Boettcher, dopo aver trascorso un lungo periodo nel carcere di San Vittore, è stato trasferito a Bollate ed ora condivide la cella con l'ex bocconiano Alberto Stasi. Sembra che quest'ultimo stia studiando instancabilmente in carcere per conseguire la laurea in legge.

Sarebbe la seconda laurea per Stasi, dopo quella in economia.

Boettcher si è iscritto alla facoltà di biologia dell'Università Bicocca

Due persone balzate agli onori delle cronache per cruenti episodi adesso passano molto tempo insieme nel carcere di Bollate. Alberto Stasi è stato condannato in via definitiva a 16 anni di reclusione per l'uccisione della fidanzata; Boettcher, invece, è stato condannato a 14 anni, in Appello, per l'aggressione con l'acido a Pietro Barbini e a 24 anni, in primo grado, per gli altri terribili blitz. A differenza di Stasi, Boettcher non è ancora stato condannato in via definitiva. Dovrà presentarsi ancora tante volte davanti ai giudici. Il padre della 'coppia dell'acido' avrebbe sfigurato varie persone, come Pietro Barbini.

Anche Alessandro, come Alberto, studia in carcere: di recente si è iscritto alla facoltà di biologia dell'Università Bicocca di Milano. Sembra, però, che Boettcher non passi tutto il suo tempo a studiare, dedicandosi anche alla palestra, come faceva prima di essere condannato.

Legali di Stasi querelati da quelli di Sempio

Alberto Stasi si trova nel penitenziario di Bollate dal 12 dicembre del 2015, giorno in cui la Cassazione lo condannò a 16 anni di reclusione.

Fu proprio lui a costituirsi. La condanna arrivò al termine di un complesso iter giudiziario, non privo di colpi di scena. L'ex bocconiano, infatti, venne assolto in primo e secondo grado; poi, però, venne gelato dalla Cassazione. Intanto il pool di difensori di Alberto Stasi è stato querelato dai legali del giovane Andrea Sempio per falso ideologico, calunnia e violazione della legge.

Sempio era un amico del fratello di Chiara Poggi, un ragazzo che, secondo gli avvocati di Stasi, potrebbe avere a che fare con l'uccisione della Poggi. Per tale ragione, il nome del ragazzo era stato segnalato alla magistratura; il gip di Pavia, Fabio Lambertucci, aveva poi archiviato la posizione di Sempio che, all'epoca dell'omicidio di Chiara, aveva 18 anni.